DEMI, Paolo Gaspero Scipione (Paolo Emilio)
Carol Bradley
Nacque a Livorno il 23 ag. 1798 da Gaspero, bottaio, e Maria Domenica Nardi (Archivio della cattedrale di Livorno, Libro di battezzati, copia [...] tipografo fiorentino V. Batelli, approvata dal granduca il 6 marzo 1835 (Arch. di Stato di Firenze, Acquisti-Doni 103, n. 13), di riempire le ventotto nicchie della loggia con statue di illustri toscani, secondo quella che nell'Ottocento si riteneva ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] il futuro granduca Francesco, proposero invano a Pio V di assegnargli il vacante vescovado di Cortona. di Marsilio Ficino sopra l'Amore, o ver Convito di Platone traslatato da lui dalla greca lingua nella latina e appresso volgarizzato nella Toscana ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] S. Uffizio; le misure a carico del clero regolare. Nel 1779 il granduca decise di imprimere un tono ancor più accentuato al proprio programma e sollecitò i vescovi toscani, tra i quali erano alcuni elementi a lui favorevoli, a rivendicare dal papa ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] copie da vendere. L'Ammirato, storiografo ufficiale del granduca, non fu d'accordo su nessuno dei due punti Giunti tipografi editori di Firenze, 1571-1625, a cura di L.S. Camerini, Firenze 1979, pp. 1-136; L. Perini, Firenze e la Toscana, in La ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] le guerre in Toscana e a far godere "l'amata pace", sia che si auguri che sotto la guida di Alessandro Piccolomini, Scipione che la riesumò per le nozze di Ferdinando I, divenuto granduca, con Cristina di Lorena, e rappresentata con intermezzi da ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] di medicina dell’Università di Pisa (prima della riforma napoleonica denominata Collegio medico-filosofico). Le ristrettezze economiche lo spinsero a indirizzare una supplica al granduca Un mito scientista nella Toscanadi inizio Ottocento, Firenze ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] a Firenze dal Guerrazzi, fu tra i fautori del rientro in Toscanadi Leopoldo II, che servì sempre con lealtà tanto da consigliargli, nel 1859, per salvare il Granducato, di allearsi con Vittorio Emanuele II nel dichiarare guerra all'Austria. Dopo ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] toscana non tardò a entrare in contatto con l'ambiente dell'Antologia e a stringere amicizia con G. Montani, che recensì la raccolta di XLVIII Iscrizioni di sospetto il governo, e il granduca intimò a Covoni di sbarazzarsi del precettore dei suoi ...
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CHIALAMBERTO, Domenico Simone Ambrosio conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 12 febbr. 1754 (Manno, Supplemento) dal conte Aleramo e Maria Teresa Scarandi Scala. Della famiglia Ambrosio, [...] C. seguì la corte papale in Toscana, avendo ricevuto ordini in tal granduca Ferdinando III. Qui il C. fu richiamato al seguito del sovrano quale reggente la segreteria di Guerra di Sardegna. Egli entrò pertanto a far parte di quel ristretto numero di ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] notizie preziose in merito alla volontà dei granduchidi popolare la Maremma toscana con il trasferimento di 800 coloni macedoni. Il tentativo era quello di rendere produttive quelle terre, che in Toscana erano detenute dagli ecclesiastici, il cui ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...