FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] ancora fu il rifiuto opposto all'invito avanzatogli nel novembre di quell'anno dagli inviati dello Stato pontificio, del GranducatodiToscana e del Regno di Sardegna, ad aderire al progetto di unione doganale fra gli Stati italiani. Indubbiamente l ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] e dagli avvenimenti del 1849, essi furono spinti dalla paura di moti rivoluzionari su posizioni decisamente conservatrici.
Alla fine del 1849, dopo la restaurazione del granduca in Toscana, gli Arconati si trasferirono in Piemonte, dove risiedettero ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] 217; XVII (1930), pp. 431-469. Giudizi sul B. si trovano nella corrispondenza del ministro di Francia (Le relazioni diplomatiche fra la Francia e il GranducatodiToscana, a cura di A. Saitta, Roma 1959, II, parte I e vol. III, passim);per l'attività ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] gli ultimi tempi della vita in un convento di Venezia, i granduchi lo rivolessero in Toscana. Con i modesti risparmi di lunghi anni di lavoro beneficò di "un'ombra di feudo" i figli di suo fratello Torquato, morto in miseria nel 1610, dopo ventidue ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] vita italiana con il tentativo di riforma ecclesiastica di Scipione de’ Ricci.
Sinodo di Pistoia
Convocato dal vescovo di P., Scipione de’ Ricci, incoraggiato dal granduca Leopoldo diToscana, che si proponeva di riformare in senso giansenistico la ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] ; legò il suo nome al tentativo non del tutto fallito di bonificare le paludi pontine. Sotto il suo pontificato la Chiesa subì di Napoli, nel 1788, di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo diToscana e sinodo di ...
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Uomo politico (Rovigo 1743 - Campoverardo 1829) al servizio dei granduchidiToscana. Valoroso combattente nella guerra dei Sette anni e poi contro i Turchi, generale (1789) per nomina dell'imperatore [...] ) a Firenze come consigliere del granduca Ferdinando III, che (1805) lo ebbe anche come ministro per il ducato di Würzburg. Protettore di letterati e artisti, lasciò una raccolta di incisioni e i suoi libri al seminario di Padova, e la pinacoteca a ...
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Letterato e uomo politico italiano (Lucca 1818 - Montignoso 1906), figlio di Gaetano; prof. nell'univ. di Siena (1840), poi di Pisa (1843), esercitò notevole influenza nella politica del granducatodi [...] granduca; convertitosi all'idea unitaria e collaboratore del Ricasoli, ebbe grande parte nei fatti del 1859 e fu tra i membri della deputazione toscana a Vittorio Emanuele II. Fu poi deputato e (dal 1872) senatore. La sua attività di studioso ...
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Uomo politico (Firenze 1805 - Londra 1859), figlio di Tommaso. Governatore di Livorno (1839-47), fin dal sett. 1847 consigliò al granducadi concedere lo statuto. Creato ministro degli Esteri e ad interim [...] per la partecipazione attiva della Toscana nella guerra d'indipendenza; ma, poiché fedele al granduca, fu osteggiato nel 1849 di assumere la presidenza del consiglio il 27 aprile, fu sollecitato a porre come condizione l'abdicazione del granduca ...
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Nome che l'arciduca Giovanni Nepomuceno Salvatore d'Austria (n. Firenze 1852 - m. forse nel 1891), figlio del granduca Leopoldo II diToscana, assunse all'atto della rinuncia al titolo. In precedenza aveva [...] fatto parte dell'esercito austro-ungarico ma, entrato in contrasto con la corte di Vienna, era stato privato (1887) del comando della divisione che era ai suoi ordini. Nel 1889 rinunciò al titolo e alle prerogative principesche, nell'estate del 1890 ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...