Beccaria, Cesare
Giurista ed economista (Milano 1738-ivi 1794). Fu uno dei massimi rappresentanti dell’illuminismo italiano. Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana, fu educato a Parma [...] in particolar modo in Francia e in alcuni Stati italiani: in particolare, il GranducadiToscana, Pietro Leopoldo, influenzato dal pensiero di B., emanò nel 1786 la riforma criminale toscana o leopoldina, che fece del suo Stato il primo ad abolire la ...
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Giurista (Bagheria 1858 - Favara 1942), prof. di diritto ecclesiastico nelle univ. di Palermo, Napoli, Roma; senatore del Regno (dal 1923). È considerato il fondatore della nuova disciplina del diritto [...] e Chiesa negli scritti politici dalla fine delle lotte per le investiture sino alla morte di Ludovico il Bavaro (1882); Stato e Chiesa sotto Leopoldo I granducadiToscana (1885); Stato e Chiesa nelle Due Sicilie dai Normanni ai giorni nostri (1887 ...
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NERI, Pompeo
Antonio Panella
Politico ed economista, nato a Firenze il 17 gennaio 1706, morto ivi il 15 settembre 1776. A ventun'anno ebbe la cattedra, allora costituita, di diritto pubblico nell'università [...] Pisa, e da questa passava poi allo Studio fiorentino; nel 1735 il granducadiToscana lo toglieva all'insegnamento per affidargli l'ufficio di auditore delle reali possessioni, che il N. tenne fino alla estinzione della casa Medici. All'avvento dei ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] è del 2 novembre 1624, alla quale data il consiglio di reggenza a nome del granducadiToscana Ferdinando II accolse i voti più volte espressi dal magistrato del Monte di pietà, il quale domandava di provvedere anche alle classi medie, che, esse pure ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] proiettarsi su altre terre della penisola, la Serenissima Signoria accantonava l'impegno di attenersi a una politica di pace: aveva accettato di unirsi al granducadiToscana e al duca di Modena, e le sue truppe si erano battute sul Po con quelle ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] don Carlos (alcuni presidi spagnoli si erano già installati nel Ducato di Parma e nel GranducatodiToscana), anche i Regni di Napoli e di Sicilia. Approfittando dell'impreparazione degli Imperiali, gli eserciti borbonico-savoiardi conquistarono ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] delle prove per distruggere i nemici. Da qui l'impegno di assicurare alla giustizia il Rizzo - anche a prezzo di lunghe trattative diplomatiche col granducadiToscana, dove si era rifugiato - per avere in mano un teste chiave che "si andava alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] Casaregi tra il 1691 e il 1717 è quella di avvocato, consulente, arbitro e giudice. Nell’ottobre del 1717 viene chiamato dal granducadiToscana, Cosimo III de' Medici, a far parte della Rota di Siena, ma due mesi dopo passa a quella, più importante ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] presto i confini della Repubblica, come è provato dalla richiesta di consigli proveniente da altri Stati; nell'ottobre 1617 egli fu chiamato dal granducadiToscana a far parte della Rota di Siena. Il soggiorno senese fu brevissimo, perché solo due ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] , parte I, delle Dissertazionisopra l'istoria pisana, dedicato all'"Augustissimo Cesare Francesco imperatore dei Romani e granducadiToscana" (la seconda parte uscirà nel 1768 con un'entusiastica dedica a Pietro Leopoldo "principe filosofo").
Nelle ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...