DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] In ogni modo il gen. I. Casanova, comandante dell'esercito toscano, lo incaricò (1817), di stendere i Regolamenti e istruzioni per le truppe di fanteria del GranducatodiToscana (Firenze 1818). Infine, il 30 dic. 1819, fu richiamato in servizio come ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] ", e fu convinto esecutore degli ordini di Cavour, che voleva porre il granducadi fronte all'alternativa tra un'alleanza offensiva e difensiva con il Piemonte o l'abbandono del potere. Al momento della rivoluzione toscana del 27 aprile e della fuga ...
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Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] del consiglio (ott. 1848). Convinto della necessità di inserire la questione toscana in una soluzione democratica di tutto il problema italiano, M. propose poi una Costituente unica di Roma e Toscana. Ma il granduca fuggì e M., entrato nel governo ...
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Giurista (Siena 1800 - Firenze 1877). Ebbe la cattedra di istituzioni civili nell'univ. di Siena, ma ne fu destituito (1833) dal governo perché affiliato alla Giovine Italia. Passato a Firenze, si diede [...] 'assemblea toscana (1848), tenne il dicastero dell'Istruzione nel ministero Capponi. Con la restaurazione del granduca, tornò Corte di appello di Firenze, e poi membro della Consulta di stato. Senatore del regno (1860), presiedette l'Alta corte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] S. Vinciguerra, Padova 1999, pp. 72-98.
D. Zuliani, La riforma penale di Pietro Leopoldo, 2° voll., Milano 1995.
M. Da Passano, La pena di morte nel GranducatodiToscana (1786-1860), «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1996, 26, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] all’influsso delle idee beccariane che affascinavano lo stesso granduca, mosso dall’intento, dichiarato, di «riformare intieramente» la vetusta legislazione criminale toscana «troppo severa», frutto di massime romane e «dell’anarchia dei bassi tempi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] e i precedenti non fossero vincolanti possono spiegare un’iniziale ritrosia a pubblicare. Ma ci fu qualcosa di più nel granducatodiToscana, dove nel Cinquecento mediceo se ne vietò addirittura la pubblicazione (Ascheri 1976, trad. it. 19952, p. 121 ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] ; F. Braudel, Civ. e imp. del Mediterraneo..., Torino 1976, pp. 385, 407 n. 1; E. Bassi, Pal. di Venezia, Venezia 1976, p. 98; F. Diaz, Il granduc. diToscana..., Torino 1976, pp. 296 s., 342; Rubens a Mantova, Milano 1977 (catal.), pp. 18, 27 n. 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] centrali sottoposti a un rigoroso controllo del Principe (nel caso degli Otto di Guardia nel GranducatodiToscana).
La criminalistica svolge un ruolo fondamentale nella stabilizzazione delle nuove procedure e nella definizione teorica degli ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] i belligeranti. Il L. offrì così un valido sostegno alla politica del GranducatodiToscana e dello Stato della Chiesa, che in quel momento giocavano il ruolo di neutrali nello schieramento internazionale.
La raggiunta fama internazionale e la venuta ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...