Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] nella condotta delle Chiese nazionali e influenzò la politica religiosa di Giuseppe II d'Austria e del granduca Pietro Leopoldo diToscana nella seconda metà del Settecento.
Vita e opere
Studiò diritto a Lovanio sotto la guida del giansenista ...
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Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da Gregorio XIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] e quindi (1576) inviato come nunzio in Toscana in un momento delicatissimo per i rapporti fra la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al 1585, adoperandosi attivamente per l'unione dei ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Francia e Giacomo I di Aragona, come anche l'appoggio fornito alla pace fra il duca di Galizia e il granducadi Polonia. Nell'intervento di della Toscana, degli Appennini e dell'Italia settentrionale, i possessi appartenuti a Matilde diToscana († ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] spingerlo verso un proseguimento degli studi a Roma, dove nel 1750 ottenne un posto di convittore nel collegio "Bandinelli", riservato a giovani del GranducatodiToscana. Al trasferimento a Roma seguì quasi subito la morte del padre, che aggravò la ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] l'anno dopo, durante l'assemblea dei vescovi diToscana, F. De Vecchi reagiva vigorosamente al tentativo dei vescovi di S. Miniato, Arezzo e Sansepolcro di includere il corso teologico del B. nel piano di studi, definendolo "pernicioso ed erroneo"; e ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] , pp. 315-325; J.R. Galluzzi, Istoria del GranducatodiToscana, II, Firenze 1781, pp. 352-354; G.F. Siebenkees, Storia della vita di Bianca Cappello, Firenze 1868, pp. 126-128; F. Di Manzano, Cenni biografici dei letterati ed artisti friulani, Udine ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] vita italiana con il tentativo di riforma ecclesiastica di Scipione de’ Ricci.
Sinodo di Pistoia
Convocato dal vescovo di P., Scipione de’ Ricci, incoraggiato dal granduca Leopoldo diToscana, che si proponeva di riformare in senso giansenistico la ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] ; legò il suo nome al tentativo non del tutto fallito di bonificare le paludi pontine. Sotto il suo pontificato la Chiesa subì di Napoli, nel 1788, di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo diToscana e sinodo di ...
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febronianésimo Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da G. Febronio (1701-1790) in Dello stato della Chiesa (1763), che contestava il primato giurisdizionale del papa, attribuendolo al concilio. Il f., [...] che negava al papa il diritto di ingerenza nella condotta delle Chiese nazionali, influenzò la politica religiosa di Giuseppe II d'Austria e del granduca Pietro Leopoldo diToscana, protagonisti dell'assolutismo illuminato nella seconda metà del 18° ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] nominati con un breve dell’aprile 1575 affrontò lo stesso compito per Milano, Venezia, il granducatodiToscana, la repubblica di Lucca. Oltre allo stesso Carlo Borromeo, ne facevano parte Niccolò Sfondrati, Giovanni Battista Castelli, Francesco ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...