BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] pp. 602-28; Le scritture della Legazione e del Consolato del granducatodiToscana in Roma dal 1737-1859, a cura di R. Mori, Roma 1959. Sulla sua funzione di osservatore durante le conferenze di Gaeta si veda: A. M. Ghisalberti, Roma da Mazzini a Pio ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Emilio Cecchi
Nacque a Firenze nel 1586, da Ippolito di Manente e da Elisabetta Guicciardini. "Veduto di collegio" cioè estratto, ma inabile a ricoprire la carica, il 10 sett. [...] nov. 1631 tenendosi in contatto con gli altri residenti toscani e ragguagliando puntualmente la corte medicea sui problemi e Maria di Mantova.
Diventata così insostenibile la posizione del B. a Venezia, egli ricevette ordine dal granduca "di dare ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] storico italiano, XCVIII (1940), pp. 41-82, passim; G. Baldasseroni, Memorie, a cura di R. Mori, Firenze 1959, passim; Atti della Reale Consulta di Statodel GranducatodiToscana, a cura di F. De Feo, Milano 1967, pp. XXX-XXXI; G. Martina, Pio IX e ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] di S. Lorenzo e lo tenne presso di sé come segretario dal 1654 al 1662. Alla morte del cardinale, il granduca 1769, II, vip. 66-70; R. Galluzzi, Istoria del Gran Ducato diToscana sotto il governo della Casa Medici, VII, Livorno 1781, pp. 251 s ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] , che aveva nuovamente ottenuto il comando supremo delle forze navali di Santo Stefano, il granduca Ferdinando II, o meglio "Le Serenissime sue Tutrici", lo richiamarono in Toscana, nominandolo per la seconda volta grande ammiraglio dell'Ordine col ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] Nel 1743 il principe di Craon, reggente il granducatodiToscana per Francesco di Lorena, lo nominò commissario per risolvere una contesa di confini tra la Toscana e la Repubblica di Genova. Nel 1747, nominato reggente il Richecourt, l'A. venne ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] carica di primo segretario presso i granduchi Cosimo I, Francesco I e Ferdinando I. La prima occasione di farsi 24, 29, 79; XX, p. 423; A. Favaro, Ticone Brahe e la corte diToscana, in Archivio stor. ital., s. 5, III (1889), pp. 215 ss.; B. ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore Ferdinando I nel 1559, [...] la morte dell'A., che venne sepolto nella chiesa parrocchiale di S. Antimo, don Felice accettò la sovranità dello stato di Piombino in nome di Filippo II. Questi però, sollecitato dal granducadi Firenze, inviò da Napoli Carlo Loffredo al comando ...
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febronianesimo
Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da J.N. von Hontheim, alias G. Febronio, vescovo cattolico ausiliare di Treviri (1701-1790), che, nel De statu ecclesiae (1763), rifiutò il primato [...] e affermò l’autonomia delle Chiese nazionali. Il f. si diffuse soprattutto in Germania e influenzò la politica ecclesiastica di alcuni esponenti dell’assolutismo illuminato, come Giuseppe II d’Austria e il granduca Pietro Leopoldo diToscana. ...
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Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] governo Guerrazzi-Montanelli, e poi, dopo la fuga del granduca, alla dittatura di Guerrazzi. Nel 1849, fu tra i fautori della restaurazione granducale in Toscana. Negli anni seguenti si dedicò soprattutto agli studi e alla pratica agraria, fondando a ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...