Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] nella campagna del 1805, e segnatamente ad Austerlitz (ebbe allora il granducatodiBerg e di Clèves, 1806); nel 1806-07 contribuì poderosamente alla vittoria di Jena e al conseguente annientamento dell'esercito prussiano; entrò a Varsavia, capitanò ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] in Svizzera, poi nei Paesi Bassi, dal 1802 senatore, ministro delle Finanze di Giuseppe Bonaparte a Napoli (1806), conte dell'Impero, amministratore del granducatodiBerg (1810). Avendo accettato un seggio alla Camera dei pari durante i Cento ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] 1592 fu inviato alla corte di Vienna per trattare del contingente che il granducatodi Toscana avrebbe inviato quale Guglielmo di Jülich-Clèves-Berg, senza eredi: l'importanza politica, strategica e religiosa di tale ducato minacciava di far ...
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