PELAGALLO, Carlo Andrea
Alessia Lirosi
PELAGALLO, Carlo Andrea. – Nacque a Roma il 30 marzo 1747 da Nicola, appartenente a un’eminente famiglia di Fermo più tardi ascritta al patriziato locale. Non [...] cui Pelagallo godeva, Pio VI lo incaricò di comporre la questione allora in corso con il granduca Pietro Leopoldo Asburgo-Lorena in merito alla definizione del tracciato di confine tra il GranducatodiToscana e lo Stato pontificio.
La controversia ...
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ANTELMINELLI, Bernardino
Luisa Bertoni
Uomo politico lucchese, figlio di Baldassarre, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia di Castruccio Castracani degli Antelminelli.
Di carattere superbo [...] Repubblica che l'A., spacciandosi per confidente dei governanti lucchesi, gli aveva richiesto notizie segrete, al fine di trasmetterle al granducadiToscana: la qual cosa avrebbe potuto, tra l'altro, danneggiare i rapporti tra Filippo II e Lucca. L ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] e prospettive dell'estensione del codice penale sardo del 1859 e delle modifiche ad esso apportate per la sua applicazione agli ex territori del GranducatodiToscana e del Regno delle Due Sicilie.
La perizia tecnica del C., la sua esperienza pratica ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] -37, 486469, 5974-7s, 6029; Ibid., Spogli rossi, n. 372; Ibid., Carte Strozzi,Inventario, s. I, pp. 281-285; R. Galluzzí, Istoria dei GranducatodiToscana sotto il governo della casa Medici, V, Livomo 1781, pp. 266-281; F. Inghirami, Storia della ...
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BONACCORSI, Simone
Giuseppe Pignatelli
Nato a Macerata il 17 nov. 1708 in una nobile famiglia, dopo aver compiuto gli studi nella città natale si recò a Roma ove seguì la carriera ecclesiastica. Entrato [...] nel 1746 fu designato da Benedetto XIV a ricoprire la carica di nunzio a Firenze. Il B. non poté, comunque, esercitare tale missione per la rottura dei rapporti diplomatici fra il granducatodiToscana e la S. Sede, causata dalle divergenze sorte in ...
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Successione polacca, guerra di
Conflitto scoppiato dopo la morte del re di Polonia Augusto II (1° febbr. 1733). Due erano i principali candidati alla S.p.: l’elettore di Sassonia Federico Augusto, figlio [...] re e ricevette, vita natural durante, Nancy, il ducato di Lorena e la contea di Bar, tolte al duca Francesco di Lorena, che ottenne in compenso il granducatodiToscana. Alla morte di Leszczyński la Lorena sarebbe passata alla Francia, che riconobbe ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] più che ventenne nel 1615, fu, come il padre, verseggiatore di qualche pregio.
Il G. ricoprì numerose cariche civili nell'amministrazione del GranducatodiToscana, testimonianza del progressivo inserimento del patriziato fiorentino nell'apparato ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] pp. 602-28; Le scritture della Legazione e del Consolato del granducatodiToscana in Roma dal 1737-1859, a cura di R. Mori, Roma 1959. Sulla sua funzione di osservatore durante le conferenze di Gaeta si veda: A. M. Ghisalberti, Roma da Mazzini a Pio ...
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sistema fiscale
L’insieme dei prelievi obbligatori imposti dai diversi livelli di governo ai propri cittadini-contribuenti, in origine per il finanziamento delle spese pubbliche, successivamente anche [...] delle imposte dirette del Lombardo-Veneto, così come il sistema delle Intendenze di finanza del GranducatodiToscana. Tale configurazione, sopravvissuta sino alla riforma Cosciani-Visentini degli anni 1970 (➔ tributaria, riforma), ha consentito ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] autorizzate dalla tradizione letteraria.
Dopo la fine del granducatodiToscana il B. espresse, anche pubblicamente, come nella commemorazione dei caduti di Curtatone e Montanara, da lui tenuta nella chiesa di S. Croce il 4 giugno 1860, le proprie ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...