Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il GranducatodiToscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] pubblica La scienza in cucina che alla sua morte, nel 1911, tocca la tiratura complessiva di 58.000 copie. La Romagna, la Toscana e la città di Bologna sono il nucleo originario della sua ricerca che acquisirà via via pietanze del Piemonte, della ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] pure sciocco e anello non uscirono dai confini del GranducatodiToscana, perché nel resto d’Italia si diceva rispettivamente dal parlante non toscano come proprie dell’‘italiano diToscana’.
Morfosintassi. Si ricordano il sistema dei dimostrativi a ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] '59, Roma 1959), poi da A. Saitta, specie nel volume III de Le relazioni diplomatiche fra la Francia e il granducatodiToscana, che copre ilperiodo fra il 6 genn. 1858 e il 14 luglio 1860, in Fonti per la Storia d'Italia, Roma 1959. Un osservatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] dopo una rapida carriera, diresse per molti anni le più importanti opere pubbliche del GranducatodiToscana. Nel 1840 progettò un ponte sospeso da costruirsi «in eguali forme e dimensioni», scrisse in una sua relazione, in tre diversi luoghi della ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] data della pubblicazione dell’opera (www.ubertazzi.it/it/codice/doc39.pdf). La convenzione fu quindi ratificata dal GranducatodiToscana, dagli Stati ducali e dal governo pontificio, ma fu rifiutata dal Regno delle Due Sicilie, dove venne estesa ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] a compagnie ferroviarie private.
Al 30 aprile 1859, si contavano 850 km in Piemonte, 522 nel Lombardo-Veneto, 257 nel GranducatodiToscana, 101 nello Stato pontificio e 99 nel Regno delle Due Sicilie, dove lo slancio iniziale si era ben presto ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] , secondo cui:
la legge del 1865 [...] non rappresentò un’inversione di tendenza per il GranducatodiToscana [...] e non lo fu per il Lombardo-Veneto, che di fatto vide applicata sull’intero territorio nazionale parte delle proprie tradizioni ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] a un accordo con il sovrano francese si opponessero sia la Spagna sia gli altri principati italiani (dal granducatodiToscana, che intendeva mantenere la preminenza nei rapporti con Parigi collocando per la seconda volta sul trono francese una ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] con il ritorno dell'Austria in Lombardia, l'assegnazione del granducatodiToscana a Francesco Stefano di Lorena, e il riconoscimento di don Carlo di Borbone a re di Napoli e di Sicilia col possesso anche dello Stato dei Presidi. Il breve intermezzo ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] spingerlo verso un proseguimento degli studi a Roma, dove nel 1750 ottenne un posto di convittore nel collegio "Bandinelli", riservato a giovani del GranducatodiToscana. Al trasferimento a Roma seguì quasi subito la morte del padre, che aggravò la ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...