ROMANELLI, Leonardo
Marco Manfredi
– Nacque a Quarata, una frazione del comune di Arezzo, il 7 gennaio 1803 da Lorenzo e da Luisa Tavanti.
Il padre univa alla professione di perito agrario la gestione [...] » derivanti dalla «partenza del Granduca» (Memorie di Leonardo Romanelli, 1852, p. 68), accettò la nomina a ministro di Giustizia, Grazia e Culto propostagli dal triumvirato. All’arrivo di Giuseppe Mazzini in Toscana, d’accordo con Guerrazzi ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] presenza di un'iscrizione, che venne collocata, per suggerimento di G. Vasari, a Palazzo Vecchio. Costituito il Granducato, il scoperte nel Lazio settentrionale e in Toscana, in particolare quella dell'Apollo di Veio (1916), che ebbe riflessi non ...
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ORLANDINI, Francesco Silvio
Valerio Camarotto
ORLANDINI, Francesco Silvio. – Nacque a Pietrafitta (distretto di San Gemignano, Siena) l’11 maggio 1805. Figlio di Gaetano e di Anna Busoni, ebbe tre fratelli [...] sempre per Le Monnier) degli Scritti in verso e in prosa di Salvatore Viale da Bastia (ibid. 1861) e sull’edizione de L’Aminta e le rime scelte di Torquato Tasso (ibid. 1862).
Caduto il Granducato dei Lorena, il 28 aprile 1859 fu nominato dal governo ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] le riforme ecclesiastiche in atto in Toscana e per i provvedimenti di ridimensionamento dei conventi. Benché visti con favore dal granduca, gli scolopi incontrarono l'opposizione del vescovo riformista di Cortona, Gregorio Alessandri, che non mancò ...
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FERRONI, Pietro
Calogero Farinella
Di "cittadina ed onorata famiglia", impiegata in cariche civili e forensi (Autobiografia, c. 1), nacque a Firenze il 22febbr. 1745 da Giovanni e da Teresa Stefanelli. [...] cura del Ferroni). L'occasione gli permise di frequentare il granduca Pietro Leopoldo, al quale guardò sempre "matematico regio". Ascesa e declino di un territorialista illuminato nella Toscana lorenese, in Riv. di storia dell'agric., XXVIII(1988), ...
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COLLIGNON, Niccola
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze l'11 luglio 1820 da Pietro e Leopolda Binazzi e fu registrato fra i nati nel popolo di San Felice (Arch. di Stato di Firenze, Reg. 27 dei nati nel [...] convennero nella città dalla Toscana e da altri Stati italiani per festeggiare l'istituzione della milizia civica concessa dal granduca (Firenze, Arch. stor. del Risorg., Doc. n. 40; il documento è attualmente disperso; di esso tuttavia rimane una ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] di un cumulo di cariche nella stessa persona e non di fusione di due dicasteri è comprovato da un dispaccio inviato al granduca città e dei paesi della Toscana occidentale e settentrionale membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano papa e martire ...
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NOBILI, Guido
Valerio Camarotto
NOBILI, Guido. – Nacque a Firenze il 7 dicembre 1850 da Ferdinando, avvocato, e da Elena Pasqui, pittrice.
Di estrazione altoborghese, i famigliari parteciparono attivamente, [...] in stretta collaborazione con Bettino Ricasoli, alla caduta del Granducato leopoldino e all’annessione nel 1859 al Regno d’Italia. rilievo l’importanza nel contesto della narrativa toscana tra fine e principio di secolo. Da segnalare tra le successive ...
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BIANCOLI, Oreste
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 9 nov. 1806 dal conte Carlo e da Dorotea Sorboli, studiò legge a Bologna e all'età di venti anni conseguì il titolo di baccelliere. [...] fallito il moto di Rimini, gli insorti si scontrarono (28 settembre) coi pontifici e, sopraffatti, ripararono in Toscana.
Il B., di raggiungere Roma, alla volta di Firenze; ma qui fu fermato e trattenuto, e, il 2 luglio, espulso dal granducato. ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] per il granduca anche da Giovanni Signorini.
Di Pollastrini ritrattista è nota l’effigie di Elisabetta 50-52, 72, 77, 124 s., 160, 234; Id., La pittura dell’Ottocento in Toscana, in La pittura in Italia. L’Ottocento, I, Milano 1990, pp. 312-316; L. ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...