CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] padre della terza rinascita architettonica in Toscana nonché fondatore e ispiratore negli ultimi quindici anni del Settecento della scuola di architettura istituita con la riforma degli istituti artistici varata dal granduca Pietro Leopoldo. Il C ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] 1959, pp. 15 s.; G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del granducato (1815-1859), Torino 1966, ad Indicem;L. Biadi, Notizie delle fabbriche di Firenze non terminate, Firenze 1824, pp. 49, 219, 226; M. Missirini ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] ; promosso, nel 1720, a maestro di camera della figlia del granduca, vedova dell'elettore palatino; nel 1722 . controllava anche puntigliosamente la contabilità delle aziende agricole in Toscana, in Umbria, nel Napoletano e seguì le lunghe trattative ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] e la vendita della porcellana nel Granducato. La concorrenza massiccia di Vincennes-Sèvres e quella delle altre a vivere in un momento assai delicato per la Toscana, nel passaggio dalla dinastia lorenese all'amministrazione napoleonica (1807 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] di architettura istituita nel 1784 dal granduca presso l'accademia di belle arti e affidata al magistero di G dell'eclettismo, Milano 1975, pp. 102 ss., 130; Architettura in Toscana dal periodo napoleonico allo Stato unitario, Firenze 1978, pp. 21 ss ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] 'Accademia Etrusca di Cortona (che conserva sue lettere e manoscritti). La frequentazione dei circoli colti del Granducato è anche la sintonia con gli ambienti non radicali della cultura toscana. Più che dalle tragedie, precedute da una prefazione ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] primi in Toscana a intuire l'avvio della seconda rivoluzione italiana e a comprendere la necessità di garantirne, sotto la guida del Piemonte, l'egemonia moderata: però, pur appoggiando la politica del Cavour, il G. cercò di convincere il granduca a ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] economica, che lo porranno ben presto in disaccordo col nuovo granduca riformatore e col gruppo più deciso di funzionari, che lo consigliavano.
Appena giunto in Toscana, già nel 1765, Pietro Leopoldo volle la separazione della Maremma da Siena ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] B. fu destituito definitivamente dallo impiego. Rioccupata di nuovo nell'autunno dello stesso anno la Toscana dalle truppe francesi e, dopo il trattato di Lunévihe, trasformato il granducato in Regno di Etruria, il B. fu reintegrato nel suo ufficio ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] , ne prese l'intera responsabilità. Con un capitale di 4000 lire toscane acquistò gli strumenti tipografici e iniziò l'attività: in Granducato attraverso intricati giri fra le dogane di Livorno e del confine pontificio, senza che per la mancanza di ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...