BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] dalmata e console onorario della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale).
Tra i "ras" del "GranducatodiToscana" il B. aveva fama di bonaria moderazione, avendo frenato taluni eccessi durante le prime attività degli squadristi locali. Le sue ...
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ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e di Maria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] d'Italia, XII Roma 1754, pp. 194, 224; R. Galluzzi, Istoia del granducatodiToscana, V, Firenze 1781, pp. 79, 108; E. Robiony, Gli ultimi de' Medici e la successione al GranducatodiToscana, Firenze 1905, pp. 194 s., 208 s., 247-261; H. Bédarida ...
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Figlio (Vienna 1747 - ivi 1792) dell'imperatore Francesco I e dell'imperatrice Maria Teresa, succedette (1765) al padre nel granducatodiToscana, promuovendo una politica di riforme dell'ordinamento politico, [...] . L. sposò (1765) Maria Luisa, figlia di re Carlo III di Spagna, dalla quale ebbe sedici figli, tra cui Francesco, divenuto poi imperatore; Ferdinando III, granducadiToscana; Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria; Giovanni, reggente ...
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Storico italiano (Livorno 1916 - ivi 2011); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia e storiografia dell'età moderna alla Scuola Normale di Pisa, di cui è prof. emerito. Impegnato nel Partito comunista [...] politica nel Settecento francese (1962); Francesco Maria Gianni (1966); Per una storia illuministica (1973); Il GranducatodiToscana. I Medici (1976; 1987); L'incomprensione italiana della Rivoluzione francese (1989); La stagione arida. Riflessioni ...
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Famiglia feudale discendente da Ranieri marchese diToscana (m. 1030 circa); la denominazione di marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114 col suo pronipote Ranieri; il prenome B., aggiunto [...] , il marchesato nel 1809 fu aggregato all'Impero francese, e nel 1815 al GranducatodiToscana. I B. si distinsero come uomini di guerra e di stato, al servizio di Firenze, Arezzo, Perugia, Siena; noti per la loro dottrina furono Ranieri (1516-1587 ...
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Studioso di storia economica italiano (Castel Bolognese 1903 - Faenza 1979); prof. univ. dal 1936, ha insegnato storia economica a Bologna (dal 1952). Socio corrispondente dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] Bologna nell'età del Risorgimento, 1969; Industria e commercio nel GranducatodiToscana nell'età del Risorgimento, 2 voll., 1971-73), delle dottrine e dei movimenti sociali e del pensiero di A. Labriola (Antonio Labriola: la vita e il pensiero, 1935 ...
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Letterato e uomo politico italiano (Lucca 1818 - Montignoso 1906), figlio di Gaetano; prof. nell'univ. di Siena (1840), poi di Pisa (1843), esercitò notevole influenza nella politica del granducatodi [...] granduca; convertitosi all'idea unitaria e collaboratore del Ricasoli, ebbe grande parte nei fatti del 1859 e fu tra i membri della deputazione toscana a Vittorio Emanuele II. Fu poi deputato e (dal 1872) senatore. La sua attività di studioso ...
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Nobile famiglia umbra (Città di Castello), le cui origini risalgono al sec. 12º. Si ricordano: Giovanni Niccolò, che combatté sotto le bandiere di Rinaldo Orsini (sec. 14º); Niccolò di Riccomanno (sec. [...] fu nominato conte palatino e conseguì a Roma le cariche di caporione e di conservatore; un altro Niccolò (sec. 18º), creato dal re di Francia maresciallo di campo e marchese, fu poi generale della Chiesa e tenente generale del granducatodiToscana. ...
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Autore drammatico (Firenze 1803 - ivi 1862); padre di Ferdinando. Svolse funzioni politiche e amministrative nel granducatodiToscana. Scrisse, firmando con lo pseudonimo di Anonimo fiorentino, numerose [...] ; Il marito in veste da camera; Il marito e l'amante; L'amante muto). La sua fama è affidata soprattutto a Una donna di quarant'anni, recitata da A. Ristori nel 1853, a Il misantropo in società (1853) e a Il cavaliere d'industria (1854), il suo ...
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Famiglia fiorentina, che assunse nel 1393 questo nome con Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci il quale così volle mutare cognome e arme. Due suoi figli dettero origine a due rami della famiglia. Al [...] secondo Lucrezia (v.), Simone (v.), Niccolò (v.); molti membri di questa famiglia, per il favore costante dei Medici (e in particolare dei papi Leone X e Clemente VII) ebbero cariche ecclesiastiche o politico-amministrative nel granducatodiToscana. ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...