PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] in piena sintonia con la cultura giuridica toscana, contraria a brusche rotture – ne fece ben presto un punto di riferimento non solo per l’insegnamento, ma più in generale per tutti i criminalisti del Granducato come aggiornamento della classica, ma ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] di quello toscano, rimasto in vigore nell'ex granducato anche dopo l'unificazione legislativa del 1865, e di quello d'ordine rigorosamente scientifico, al peso esercitato dalla tradizione toscana, e che fu abbandonata nel codice unico del 1889. ...
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DEL NERO, Agostino
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 17 sett. 1504 da Piero di Francesco di Nero di Filippo e da Ginevra di Clemente Guidotti.
Il padre, ricoprendo per la prima volta il [...] mobiliari ed immobiliari anche fuori del Granducato. Preponderanti rimasero, infatti, gl'interessi sia notizia de' senat. fiorentini, Firenze 1775, p. 85; Legislaz. toscana, a cura di L. Contini, I, Firenze 1800, pp. 133ss.; A. Ademollo, Marietta ...
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AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] tenere il Crudeli in carcere - esortava vivamente il granduca a chiedere al papa l'introduzione in Toscana della stessa procedura tenuta in Venezia. Ma solo dopo la morte di Clemente XII (febbraio 1740), di cui l'A. era stato intimo amico e compagno ...
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BOTTONE di San Giuseppe, Alessandro
Vladimiro Sperber
Nacque a Gassino (Torino) il 24 maggio 1799 dal conte Vittorio Amedeo e da Costanza Speciani. Nel 1820 si recò negli Stati Uniti, ove manifestò [...] di nascita che lo costrinse ad ammettere la sua vera identità). Espulso dal granducato 1927, p. 288 nota 2; E. Benedetto, Cospiratori piemontesi in Toscana ed un fallito tentativo alla vita di Carlo Alberto nel 1822, in Rass. stor. del Risorg., XXIII ...
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PINDEMONTE, Leonida
Chiara Quaranta
PINDEMONTE, Leonida. – Nacque a Verona nel 1565, da Giuseppe, appartenente a un ramo collaterale del casato marchionale dei Pindemonte, e da Lucrezia Albertini. Nel [...] opera più nota, la mappa descrittiva intitolata Geografia della Toscana e breve compendio delle sue historie. Frutto degli celebrativi dell’autore, la capitale del Granducato è raffigurata nella sua veste di città ideale al centro dello Stato ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...] anno il suo progetto per una caserma fu premiato all'Accademia di belle arti di Bologna. Nel 1854 vinse il concorso per i posti quinquennali di perfezionamento artistico fuori del granducato e si trasferì come pensionato a Roma, Napoli e Palermo ...
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FIASCAINI, Attilio
Carlo Fantappiè
Nacque a Prato il 19 apr. 1778, primogenito di Niccola, funzionario della corte granducale, e di Teresa di Francesco Valentini. Non ancora settenne, venne inviato [...] delicata perché, di lì a poco, il granducato fu annesso all'Impero francese. Il F., uomo di fiducia del 156; A. Tafi, I vescovi di Arezzo, Cortona 1986, pp. 174 s.; Lettere pastorali dei vescovi della Toscana, a cura di B. Bocchini Camaiani - D. ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] presidiare il granducato. Il Cibrario non aveva tenuto conto del fatto che il C. era figlio di Gabrio Casati altra sede e che sarebbe stata accreditata una missione diplomatica toscana nella capitale del Regno sardo. Quanto alla nuova destinazione del ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] , Roma 1895, pp. 48, 49; D. Zanichelli, B. Ricasoli e l'azione politica unitaria, in La Toscana alla fine del Granducato, Firenze 1909, p. 36; G. Rosadi, Di G. Carmignani e degli avvocati-letterati del suo tempo, ibid., pp. 99 s.; A. Linaker, G. P ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...