AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] di quello toscano, rimasto in vigore nell'ex granducato anche dopo l'unificazione legislativa del 1865, e di quello d'ordine rigorosamente scientifico, al peso esercitato dalla tradizione toscana, e che fu abbandonata nel codice unico del 1889. ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] , Roma 1895, pp. 48, 49; D. Zanichelli, B. Ricasoli e l'azione politica unitaria, in La Toscana alla fine del Granducato, Firenze 1909, p. 36; G. Rosadi, Di G. Carmignani e degli avvocati-letterati del suo tempo, ibid., pp. 99 s.; A. Linaker, G. P ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] giudiziaria tra la Francia e la Toscana, essendo quest'ultima accusata di aver trasgredito alla legge della neutralità per di aver mutato giudizio nei suoi confronti, avvertì la convenienza di evitare la possibilità di nuovi attriti col granduca e di ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...