CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] con quelli austriacanti si opponevano a candidati toscani per paura che venissero toccati sia i recenti privilegi medicei e sabaudi sia le aspettative imperiali sul granducato. Un'ala consistente di "zelanti" propose dapprima che si scegliesse il ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] III, che fondò prima il Ducato di Castro (sulla via tra Roma e la Toscana), poi quello di Parma e Piacenza, in un'area era limitata alle corti borboniche di Napoli e Parma, ma riguardava altri Stati, come il Granducato toscano, dove una legge del ...
Leggi Tutto
GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] risolvere un'altra questione di carattere idrologico, pendente tra la S. Sede e il Granducato toscano, relativa alla Toscana, il G. ricevette la "sopravvivenza", a titolo gratuito, nell'insegnamento di matematica della Sapienza, e nel 1718 quella di ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] , dotata anch'essa di un'opera di evangelizzazione fra la popolazione di lingua italiana67. A Genova, dov'era giunto un certo numero di esuli evangelici toscani a causa della soppressione delle tendenze evangeliche partita nel Granducato nel 185068 e ...
Leggi Tutto
CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] Modena per la permuta di alcuni territori in seguito all'annessione di Lucca al Granducato toscano. Le stesse S. Sede nelle laboriose trattative per tre concordati, con la Prussia, Toscana e Cile, che si succedettero con ritmo serrato dal 1846 al ' ...
Leggi Tutto
COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] rigido atteggiamento tenuto in assemblea dal C. sorprese e amareggiò il granduca, che gli divenne ostile. Nella Relazione sul governo della Toscana redatta nell'atto di lasciare il granducato (1790), Pietro Leopoldo scrisse che il C. era "uomo senza ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] S. Uffizio; le misure a carico del clero regolare. Nel 1779 il granduca decise di imprimere un tono ancor più accentuato al proprio programma e sollecitò i vescovi toscani, tra i quali erano alcuni elementi a lui favorevoli, a rivendicare dal papa ...
Leggi Tutto
FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] le riforme ecclesiastiche in atto in Toscana e per i provvedimenti di ridimensionamento dei conventi. Benché visti con favore dal granduca, gli scolopi incontrarono l'opposizione del vescovo riformista di Cortona, Gregorio Alessandri, che non mancò ...
Leggi Tutto
PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] diverse, 206), organizzate come segue, con qualche variazione di sequenza tra gli esemplari: lettera dedicatoria a Urbano VIII; breve relazione delle persone della corte toscana: il granduca, la granduchessa, i principi (Giovan Carlo, Mattia e ...
Leggi Tutto
DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] venti mesi nella città toscana, dove, fra l'altro, si ammalò gravemente nell'aprile 1594: non morì, però, come invece riferisce erroneamente l'Avviso di Roma del 13 aprile (Urb. lat. 1062, f. 214). Chiese tuttavia al granducadi poter tornare a Roma ...
Leggi Tutto
granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...