GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] notizie preziose in merito alla volontà dei granduchidi popolare la Maremma toscana con il trasferimento di 800 coloni macedoni. Il tentativo era quello di rendere produttive quelle terre, che in Toscana erano detenute dagli ecclesiastici, il cui ...
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CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] gli giunse la notizia che, in seguito all'elezione a duca diToscana, Cosimo de' Medici aveva concesso che "i fuoriusciti potessino tornare e duecento avesse nella costituzione del granducato la funzione di rappresentare l'aristocrazia, mantenendo in ...
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INGHIRAMI, Iacopo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra nel luglio 1565 da Giovanni, di famiglia volterrana di lontane origini tedesche, e da Lucrezia Falconcini.
L'I., rimasto presto orfano di entrambi [...] nel XVII secolo, in Rivista marittima, CXXVIII (1995), 4, pp. 78-86; Id., Il cavaliere I. I. al servizio dei granduchidiToscana, Pisa 1996; Id., L'attività della squadra stefaniana nelle acque sarde fra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] a Napoli nel 1833 egli scrisse e pubblicò un inno a Maria Antonietta di Borbone, In occasionedelle faustissime nozze... con il granducadiToscana Leopoldo II.
Non sappiamo quando tornasse in Toscana. Vi era già nel 1843, quando il Gallo lo conobbe a ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] 'Ordine teutonico, alle guerre fra l'Ordine stesso ed il granducatodi Lituania. L'assenza da Firenze coincise con il periodo del la rapida marcia di Gian Galeazzo verso la Toscana, dopo la ritirata di Roberto e la vittoria di Casalecchio, sembrarono ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] , infine, a una composizione secondo la quale i sudditi riconoscevano il M. come loro legittimo signore, mentre il granducadiToscana ordinava il ritiro dei soldati che presidiavano il Marchesato. Il M. poté così fare finalmente il suo ingresso a ...
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ANTELMINELLI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1572 da Bernardino di Baldassarre, mercante. All'epoca della sua giovinezza la fortuna economica degli Antelminelli, una delle prime di Lucca, [...] definitivamente in Inghilterra. Continuò a godere del favore del granduca Ferdinando I e poi di Cosimo II, che lo nominò nel 1618 ambasciatore residente diToscana a Londra, con la provvigione di 200 lire sterline annue, carica che l'A. conservò ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...]
Durante il regno di Federico II, S. fu a lui fedelissima e divenne centro del partito ghibellino in Toscana. Ricca di affari con gran guerra di S. fu non solo essenziale nella genesi del granducato mediceo, ma anche l’ultimo tentativo di resistenza ...
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Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865); membro dell'Accademia dei Georgofili (dal 1813), direttore della zecca (1825), nel 1827 fondò con R. Lambruschini e G. P. Vieusseux il Giornale agrario toscano [...] si unì agli altri liberali toscani nel presentare a Leopoldo II un'esplicita richiesta di riforme. Membro della Consulta (1847), quando divenne ministro dell'Interno realizzò l'annessione di Lucca al granducato e represse le agitazioni democratiche ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] di Sardegna in cambio della Sicilia, andata all’imperatore, e rinunciava alle Langhe e a Vigevano; Parma-Piacenza e Toscana , Prussia, Russia, confermò ai Nassau la successione nel granducato, cui garantì la neutralità perpetua.
Conferenza per il Mar ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...