(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] legnose sono ridotte a pochi arbusti. Quanto alla vegetazione coltivata, si hanno in prevalenza cereali (orzo, avena, frumento, granosaraceno), il cui limite altimetrico in genere non supera i 4400 m; nelle vallate più calde si coltivano alberi da ...
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(ted. Grödnertal, latino Gardeina) Valle dell’Alto Adige (superficie 172 km2) percorsa dal fiume Gardena, affluente di sinistra dell’Isarco. È chiusa a monte dal Massiccio del Sella e dai gruppi dei Cir [...] meno assolate sono coperte di folti boschi di pini; nei luoghi più soleggiati si coltivano orzo, segale, patate, lino, granosaraceno fino a 1700 m. Estesissimi i pascoli e importante l’industria del legname. Molto sviluppata è anche l’industria ...
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Presenza anomala di due o più frutti formatisi in un fiore che di norma è monocarpico; mostrano occasionalmente tale anomalia parecchi alberi fruttiferi (come il ciliegio).
Pianta policarpica Quella che [...] policarpico Quello formato da due o più carpelli liberi, e quindi altrettanti pistilli (per es., nei ranuncoli). Il frutto si dice policarpo quando è indeiscente, formato da più carpelli, mono- o polispermo. Per es., l’achenio del granosaraceno. ...
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In veterinaria, manifestazione morbosa di pecore e suini, più raramente di capre e bovini, originata dall’ingestione di granosaraceno (o fagopiro) che produce una fotosensibilizzazione delle zone depigmentate [...] della pelle; si manifesta con eritema cutaneo. L’eliminazione del granosaraceno dalla dieta, l’uso di farmaci topici antinfiammatori e il soggiorno al riparo dai raggi solari, sono in genere misure sufficienti alla guarigione. ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] . Entrambi hanno come base la farina di granosaraceno (non coltivato più in quantità significative in poco.
Si parla di fusion pensando a incroci fra cotture asiatiche e grani d’arborio, o a pizze dagli ingredienti più disparati (il würstel in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] , sono la rapa e diverse altre crocifere, varie – da foraggio e non – e la patata. Vegetano bene pure orzo e granosaraceno, ma la loro importanza diminuisce nel corso del tempo.
Come e più che nell’ambiente dei venti occidentali, il maggiore calore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa dell’Ottocento l’ambiente fisico viene profondamente trasformato. Crescono [...] cereali più diffusi (frumento nel sud e segale nel nord) e a quelli meno diffusi o in declino (avena, orzo, granosaraceno). Le esigenze biologiche di mais e riso ne restringono tuttavia la presenza all’Europa centro-meridionale, e in quest’ambito a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, [...] oliva. Gli abitanti delle zone montane possono contare sulla castagna, mentre comincia a fare il suo esordio il granosaraceno, proveniente dall’Oriente. Per i marinai che partono per lunghi viaggi vengono infornati gallette e biscotti. Una notevole ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] oleifera), ravizzone (Brassica napus oleifera), senapa bianca (Sinapis alba), cavolo da foraggio (Brassica oleracea acephala), granosaraceno (Polygonum fagopyrum), ecc.
Erbe raccogliticce. - Sono ottenute con la scerbatura del frumento e d'altre ...
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GARDENA, VALLE (A. T., 17-18-19)
Roberto ALMAGIA
Carlo BATTISTI
Valle assai nota e pittoresca della Venezia Tridentina, percorsa dal Rio di Gardena, affluente di sinistra dell'Isarco; il nome suona [...] destro, più soleggiato, fino a Novale di Lajon e in questo tratto sulle pendici si trovano anche campi di lino e di granosaraceno. Più addentro le colture prevalenti sono orzo, segale, patate; nella conca di Selva esse arrivano a 1700 m. e oltre. I ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di una popolazione stanziata sulle coste del...