Storico e pensatore russo (Orël 1813 - Mosca 1855). Rientrato in Russia nel 1839 dopo un soggiorno all'estero, soprattutto a Berlino, occupò la cattedra di storia generale all'univ. di Mosca, che tenne sino alla morte. Fortemente influenzato dall'idealismo hegeliano e dalle teorie di F. K. Savigny sullo sviluppo organico, nonché dalla storiografia diF.-P.-G. Guizot, di J.-N.-A. Thierry e di J. W. Ritter, ...
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Regista russo (Mosca 1890 - Parigi 1937). Studiò all'estero (1914-17); al ritorno in Russia applicò e sviluppò principî di M. Reinhardt (messe in scena di Edipo re e Macbeth al circo Ciniselli e Sadko e Faust alla Casa del popolo). Nel 1918 fondò il Teatro da camera ebraico, che divenne teatro statale col nome di Goset. Ha lavorato anche in altri teatri realizzando Mistero-Buffonata (1921) di Majakovskij ...
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Scrittore politico e giurista russo (Pietroburgo 1818 - ivi 1885); prof. di storia del diritto nell'univ. di Mosca e di diritto civile in quella di Pietroburgo. Dopo un primitivo accostamento alla corrente [...] occidentalista (Belinskij, Granovskij e Herzen), si orientò verso i populisti, mantenendo una impostazione di fedeltà al regime zarista. In questo senso sostenne la necessità di una riforma agraria come mezzo per creare, con la proprietà, una classe ...
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Editore e pubblicista russo (Mosca 1810 - Pavlovsk 1889). Tra i maggiori rappresentanti dell'editoria giornalistica russa del 19º sec., collaborò alla redazione del Žurnal Ministerstva Narodnogo Prosveščenija [...] cui diresse la rivista Otečestvennye zapiski ("Memorie patrie"), seppe valersi della collaborazione dei migliori scrittori contemporanei, da M. Ju. Lermontov a I. S. Turgenev a F. M. Dostoevskij, da V. G. Belinskij a T. N. Granovskij ad A. I. Herzen. ...
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