UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] aumentare negli ultimi anni in media del 7-8%.
La produzione agricola appare in progresso per frumento (1977: 53 milioni di q), granturco (61 milioni di q), orzo (7 milioni di q), mentre diminuisce l'importanza della segale e dell'avena; in aumento è ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79; App. II, ii, p. 1006; III, ii, p. 968)
Piero Innocenti
Mario Torelli
Al censimento del 1961 la popolazione residente risultò di 3.267.374 abitanti. Al censimento del 25 ottobre [...] , nel 1978 è stata di 6.927.000 q per un decimo grano duro), sebbene sia aumentato il rendimento unitario (26,0 q); quella del granturco sui 2.876.300 q; quella della patata su 1.295.300 q; quella del pomodoro, su 1.308.500 q. Fra le piante da ...
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Città del Perù. Antica metropoli e centro religioso, politico e amministrativo degl'Incas. È posta a 3920 m. s. m., in una fertile pianura irrigata dai fiumi Huatanay e Tulluomayu. La città, la cui fondazione [...] in gran parte da dense foreste, che dànno notevoli quantità di caucciù. In alcune zone sono coltivati il cacao e il granturco e viene allevato numeroso bestiame. Ragguardevole è la produzione della lana e dei tessuti:
V. tavv. XLIX e L.
Bibl.: v ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] Il C. si diede molto da fare per evangelizzare gli indigeni, ma senza molto successo, e per introdurre alcune coltivazioni: grano, granturco, alberi da frutto, vite. Partecipò anche a una spedizione che in due settimane attraversò tutta la penisola e ...
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Friuli-Venezia Giulia
Katia Di Tommaso
La più europea delle regioni italiane
A lungo sofferente per la sua posizione marginale, indebolita dalle perdite territoriali dopo la Seconda guerra mondiale, [...] . Oggi la pianura è ancora coltivata (mentre nelle aree di collina e di montagna molti terreni sono stati abbandonati): granturco e frumento, ortaggi e piante 'industriali' come la barbabietola, ma anche piante da frutta; importante è pure la vite ...
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MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] 1, pp. 45-51; 2, pp. 48-57; Relazione sopra alcuni studi del prof. Husemann riguardanti i prodotti del granturco putrefatto, ibid., IV (1878), pp. 103-110; Nota intorno alla sifilide pigmentaria, e proposta sulla circoscrizione delle malattie veneree ...
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Superficie e popolazione. - Su una superficie territoriale di 1.001.449 km2 (dei quali 59.202 in Asia, compresa la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria) l'E. contava nel 1966 una popolazione di [...] più che raddoppiate superficie e produzione: da 226.000 a 490.000 ha e da 11,4 a 24 milioni di q. Anche per il granturco si sono ottenute rese molto più rilevanti: calata un po' la superficie investita da questo cereale, da 673.000 a 665.000 ha, il ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] per recarsi al lavoro nei campi. Nelle zone piane o di bassa collina prossime al mare, predominano i cereali (grano e granturco) consociati con la vite e anche con l'ulivo, specialmente intorno ai centri maggiori. La coltivazione dell'ulivo ha un ...
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. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] Italiani, in gran parte nella contea di Burke.
I raccolti principali in ordine di valore sono: cotone, tabacco, granturco, fieno, erbaggi, patate dolci, frumento, patate irlandesi, mele, fagioli, avena e pesche.
La forza idraulica abbondante nella ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] legnose nelle fiancate delle alture e colture erbacee nel piano, e Caserta produce, infatti, canapa, erbaggi d'ogni sorta, granturco, tabacco, e poi vino, olio e frutta (fichi, pesche, pere, ecc.); fra Caserta e Maddaloni è notevolmente rappresentato ...
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granturco
(o 'gran turco'; anche granoturco o 'grano turco') s. m. [comp. di grano e turco nel senso di «esotico»]. – Nome comune della graminacea più spesso indicata, in agraria e nel commercio, col nome di mais.
alternativo
agg. [der. di alternare]. – 1. Che procede in modo alternato: moto a., che va vicendevolmente in un senso e nel senso opposto; corrente a., lo stesso che alternata (v. corrente3); macchina a., motore a., in cui il moto di va e...