I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] fibra ottica è stato sviluppato per determinare le concentrazioni della micotossina fumonisina B1 (FB1) in campioni di granturco. Anticorpi monoclonali prodotti contro la FB1 sono stati legati covalentemente per mezzo di un silano eterobifunzionale a ...
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Già possedimento germanico, ora mandato dell'Unione Sud-africana. È bagnato all'O. dall'Oceano Atlantico e confina al N. con l'Angola (servono di confine, per un tratto, il Cunene e il Cubango [Okavango]), [...] quantità e dall'irregolarità delle piogge, dalla scarsezza della popolazione e dalla lontananza dei mercati. Nel N. si seminano granturco, zucche, fagioli e patate, ma la raccolta è incerta a causa del caldo intenso e dell'eventualità di gelate ...
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PRATO (fr. prairie; sp. prado; ted. Wiese; ingl. meadow)
Alessandro VIVENZA
Terreno coperto d'erba spontanea o seminata, destinato alla produzione di foraggio che, totalmente o in parte, viene falciato [...] nel breve suo ciclo colturale di un solo anno, produce tre o quattro tagli di ottimo foraggio.
Serve inoltre come coltura da sovescio parziale e per tal modo arricchisce molto il terreno a profitto della successiva coltura (cotone, granturco, ecc.). ...
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MEDICAIO
Alessandro VIVENZA
. Prato artificiale di medica o erba medica (Medicago sativa), pianta foraggera perennante (v. erba medica).
La medica si ritiene originaria dalla Media, donde il suo nome; [...] a questo consociata, e prende il posto di una coltura da rinnovo; al medicaio, specialmente se di lunga durata, non si fa più seguire immediatamente la coltura del frumento, bensì una coltura da rinnovo e sarchiata, di solito quella del granturco. ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] si lava», [i se ˈlava] «loro si lavano») e con valore di passivo ([se saˈmena soˈturko] «si semina granturco»). Per quanto riguarda il verbo, le desinenze della terza persona singolare coincidono con quelle della terza persona plurale (la possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato caratterizzato dalle aspettative applicative e poi dall’impatto [...] 2 sottratti ai tedeschi. Nel luglio dello stesso anno, gli Stati Uniti lanciano un razzo V-2 con a bordo semi di granturco e moscerini della frutta.
Anche l’Unione Sovietica rifonda, sotto la guida di Sergei Korolev (1906-1966), la propria tecnologia ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] l'etiologia della pellagra, in Rivista pellagrologica italiana, III [1903], pp. 177-184; La reazione fenolica del granturco in rapporto ai suoi parassiti vegetali, ibid., VI [1906], pp. 2-7; Ulterioriosservazioni sui prodotti fenolici degli ifomiceti ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] , nel taglio e nella prima lavorazione del legname, nella fabbricazione della carta, nella molitura del grano e del granturco, nella lavorazione del cuoio, nell'estrazione dell'acquavite di susine, in una tradizionale lavorazione della lana e della ...
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Gruppo insulare del Mediterraneo occidentale, continuazione, verso NE., delle catene a pieghe andaluse. È situato di fronte alla costa orientale della Penisola Iberica, e consta di quattro isole maggiori, [...] (specialmente tra Palma, Puebla, Felanitx e Campos), viti, olivi, carrubi, aranci e fichi, sotto i quali crescono poi grano e granturco, legumi, peperoni, patate e fave, che spesso dànno due raccolti all'anno. L'olivo copre le pendici della sierra di ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] sopra i curiosi cumuli formati dall'Astragalus aetnensis. Qua e là si coltiva la segala e qualche po' di granturco. Nella parte bassa, qualche raro tentativo di coltivazioni ortive ha dato risultati molto promettenti. La quarta zona, detta deserta ...
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granturco
(o 'gran turco'; anche granoturco o 'grano turco') s. m. [comp. di grano e turco nel senso di «esotico»]. – Nome comune della graminacea più spesso indicata, in agraria e nel commercio, col nome di mais.
alternativo
agg. [der. di alternare]. – 1. Che procede in modo alternato: moto a., che va vicendevolmente in un senso e nel senso opposto; corrente a., lo stesso che alternata (v. corrente3); macchina a., motore a., in cui il moto di va e...