antipsicotico
Michele Raja
Composto di sintesi che agisce sui sintomi psicotici, per es., allucinazioni, deliri. Gli a. costituiscono uno dei gruppi più importanti di psicofarmaci.
Antipsicotici atipici
Gli [...] sistemi di neurotrasmissione. L’impiego della CLZ è però associato a comparsa di neutropenia (riduzione dei granulocitineutrofili ematici) con aumentata suscettibilità a infezioni: per questo motivo il farmaco fu in un primo momento ritirato ...
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neutrofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Tipo di granulocita (anche detto polimorfonucleato). I granulocitineutrofili rappresentano ca. il 60% dei leucociti normalmente presenti nel torrente circolatorio [...] . Il terzo tipo di granuli contiene la gelatinasi. La presenza di granulocitineutrofili a livello tessutale indica l’esistenza di una flogosi batterica. I neutrofili svolgono una funzione preminente in corso di infiammazione acuta causata da batteri ...
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Giobbe, sindrome di
Complesso di manifestazioni cliniche determinate da gravi infezioni ricorrenti che interessano soprattutto la cute, il tessuto sottocutaneo e l’apparato respiratorio, e sostenute [...] solitamente cronico. L’eziopatogenesi della sindrome non è ancora completamente nota; il deficit della chemiotassi dei granulocitineutrofili e le anomalie della funzione linfocitaria, osservati in numerosi casi, non autorizzano a formulare e ...
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mastocito
Cellula connettivale caratterizzata da granulazioni citoplasmatiche, morfologicamente simile ai granulociti basofili del sangue, dotata di attività secernente. Coinvolti nelle reazioni allergiche, [...] di mediatori preformati contenuti nei granuli (istamina) e la sintesi di mediatori neoformati (prostaglandine, citochine, ecc.), che richiamano altre cellule nella sede della reazione immediata (granulocitineutrofili ed eosinofili, macrofagi). ...
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formula leucocitaria
Metodo pratico per indicare le percentuali relative dei vari tipi di leucociti. I granulocitineutrofili vengono indicati con N, gli eosinofili con E, i basofili con B; i linfociti [...] con L; segue il numero percentuale rispetto a 100 leucociti contati dalla macchina contaglobuli; per es., N67, L30, E3, B0, è una f. l. normale. Se sono presenti forme anomale, spec. immature, o reticolociti, ...
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G-CSF (sigla dell’ingl. Granulocyte Colony-Stimulating Factor), fattore
) Fattore di crescita che stimola la differenziazione, la sopravvivenza e la migrazione dei granulociti. Il G-CSF è una glicoproteina [...] endoteliali. Agisce nel midollo osseo in risposta a segnali infiammatori stimolando la differenziazione dei precursori dei granulocitineutrofili ed è attivo nella mobilitazione delle cellule staminali. Una forma di G-CSF ricombinata viene utilizzata ...
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leucotriene
Mediatore lipidico del mastocito, che entra nel meccanismo della flogosi, a partire dall’acido arachidonico attraverso l’azione dell’enzima 5-lipossigenasi. Attraverso altri complessi meccanismi [...] enzimatici, il l. viene trasportato al di fuori della cellula e agisce mediando la chemiotassi dei granulocitineutrofili. I l. e altri mediatori della flogosi svolgono azione anche nella sensibilizzazione dei recettori centrali allo stimolo ...
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granulocitopoiesi
Processo di produzione dei granulociti, detto anche granulopoiesi. Durante l’evoluzione maturativa si verificano la scomparsa dei nucleoli (mentre il nucleo persiste, s’incurva e assume [...] un aspetto irregolare) e la comparsa, nel citoplasma, di granulazioni con caratteristiche tintoriali diverse a seconda dei tre gruppi di granulociti (neutrofili, eosinofili, basofili). ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] esempio di c. si verifica nei processi infiammatori. È un fenomeno caratteristico del ciclo vitale dei granulociti polimorfonucleati neutrofili, con presenza di motilità spontanea e direzionale indotta da vari fattori chemiotattici, come, per es ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] la riduzione incompleta dell’ossigeno molecolare con formazione di O∙2−; c) l’attivazione dei granulociti polimorfonucleati (neutrofili) che, richiamati per chemiotassi nell’area ischemica, generano durante la fagocitosi rilevanti quantità di O ...
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neutrofilia
neutrofilìa s. f. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filia]. – 1. In istologia, affinità di cellule o costituenti cellulari per i coloranti neutri. 2. In ematologia, aumento numerico dei granulociti neutrofili, che può essere...
neutrofilo
neutròfilo agg. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filo]. – 1. In biologia, di cellula o sostanza che presenta affinità per i coloranti neutri: granulocito n. (anche, assol., un neutrofilo s. m.); leucocitosi n., sinon. di...