Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] (cioè la distruzione da parte di macrofagi e monociti); alcuni enzimi, quali leucocidine (tossiche per i granulocitineutrofili), emolisine (responsabili della lisi dei globuli rossi), coagulasi (che coagulano il fibrinogeno intorno ai microrganismi ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] . La produzione di anticorpi è, inoltre, il risultato della cooperazione tra linfociti B e T. Infine i granulocitineutrofili hanno un ruolo importante nella difesa contro le infezioni: fanno parte dell'immunità aspecifica e, come già detto ...
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fagocitosi
Processo biologico mediante il quale determinati elementi unicellulari (Protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti (pseudopodi), [...] di difesa aspecifico. L’immunità naturale è affidata a due tipi di cellule: i macrofagi e i granulocitineutrofili, che raggiungono il microrganismo e lo fanno aderire alla loro superficie, per poi inglobarlo e distruggerlo mediante sostanze ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] formano un organello sviluppato, base essenziale di attività specifiche nelle cellule fagocitanti, come i macrofagi e i granulocitineutrofili: in molte altre cellule dei Metazoi, però, essi non sono sempre dimostrabili, o sono presenti solo in ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] o in collaborazione con immunoglobuline IgM e IgG, possono indurre la lisi di cellule animali e batteriche, il richiamo di granulocitineutrofili (chemiotassi) con liberazione di enzimi lisosomiali, il rilascio di istamina dalle mastcellule e dai ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] incontro con le cellule del sistema immunitario. L’immunità naturale è affidata principalmente ai macrofagi e ai granulocitineutrofili, che raggiungono l’antigene e lo fanno aderire alla loro superficie per poi inglobarlo e distruggerlo mediante ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] e distruggere microrganismi patogeni nella fase di prima difesa dell’organismo contro le infezioni. Queste cellule sono i granulocitineutrofili e i monociti nel sangue, e i macrofagi nei tessuti. L’inglobamento porta all’isolamento dei microrganismi ...
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neutrofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Tipo di granulocita (anche detto polimorfonucleato). I granulocitineutrofili rappresentano ca. il 60% dei leucociti normalmente presenti nel torrente circolatorio [...] . Il terzo tipo di granuli contiene la gelatinasi. La presenza di granulocitineutrofili a livello tessutale indica l’esistenza di una flogosi batterica. I neutrofili svolgono una funzione preminente in corso di infiammazione acuta causata da batteri ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] monociti (a), linfociti (b) e granulociti (c-e). I granulociti (detti anche polimorfonucleati) sono caratterizzati da Negli individui adulti normali si hanno i seguenti valori percentuali: neutrofili 50-70; eosinofili 1-4; basofili 0-1; linfociti ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] esempio di c. si verifica nei processi infiammatori. È un fenomeno caratteristico del ciclo vitale dei granulociti polimorfonucleati neutrofili, con presenza di motilità spontanea e direzionale indotta da vari fattori chemiotattici, come, per es ...
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neutrofilia
neutrofilìa s. f. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filia]. – 1. In istologia, affinità di cellule o costituenti cellulari per i coloranti neutri. 2. In ematologia, aumento numerico dei granulociti neutrofili, che può essere...
neutrofilo
neutròfilo agg. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filo]. – 1. In biologia, di cellula o sostanza che presenta affinità per i coloranti neutri: granulocito n. (anche, assol., un neutrofilo s. m.); leucocitosi n., sinon. di...