viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] accolto e si sviluppa all’interno dell’utero materno che provvede alla sua nutrizione attraverso la placenta; al termine della gravidanza, la prole viene partorita vivente.
L’animale che si riproduce per v. è detto viviparo. Tra gli Invertebrati sono ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] più primitivi, quali gli insettivori.
Anatomia, fisiologia e patologia umane
La p. umana si differenzia nel corso del 3° mese di gravidanza e continua a svilupparsi fino al 7° mese: è una p. emo-coriale del tipo discoidale (fig. 1 e 2). Talvolta ...
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ventre anatomia e medicina Sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, nell’uomo e negli animali. In medicina il termine entra in locuzioni che si riferiscono [...] porzioni laterali e anche inferiori in rapporto ad asciti di lunga durata; v. globoso, addome rotondeggiante (per ascite, meteorismo, gravidanza ecc.). botanica La faccia di un organo volta verso l’asse di sostegno (contrapposto a dorso): così in un ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] . Si tratta di bovini sterili, nati dal concepimento gemellare di un maschio e di una femmina, tra i quali durante la gravidanza si creano nella placenta comune contatti tra i vasi sanguigni dell’uno e dell’altra. Tra i due gemelli si avranno perciò ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] per la condizione in cui si trova chi compie gli atti sessuali (per es., durante le mestruazioni, la gravidanza, il puerperio). Tale problematica si riflette nell’alto grado di ritualizzazione assunta in varie società dalla piena acquisizione della ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] decresce. Il ciclo estrale dura circa 16 giorni e persiste fino al termine dell'inverno, a meno che non intervenga una gravidanza che dura 148 giorni. Alla fine dell'inverno i cicli estrali cessano e inizia il periodo di anestro (circa 6 mesi ...
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gravidanza
s. f. [der. di gravido]. – La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa...
gravidico
gravìdico agg. [der. di gravido] (pl. m. -ci). – Di gravidanza, che è in relazione con la gravidanza: stato g.; fenomeni, disturbi g.; albuminuria o nefropatia g. (v. nefropatia); cloasma gravidico, pigmentazione del volto che si...