Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] a termine, mentre il resto del corpo pesa lo 0,14, l’1,99 e il 3%. Nella seconda metà della gravidanza, in particolare nelle ultime 10 settimane, il cervello e il corpo raddoppiano di peso. Questi gradienti ponderali non riflettono uniformemente la ...
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nulliparità Condizione della donna che non ha mai partorito. L’espletamento del parto della nullipara (che in caso di gravidanza prende il nome di primipara) è generalmente più laborioso di quello di [...] una donna che ha già partorito, sia per l’inesperienza della partoriente, sia per le condizioni di resistenza dei tessuti del canale del parto, che possono pertanto facilmente lacerarsi ...
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Estrogeno naturale, C18H18O2. Fu isolata per la prima volta dall’urina di cavalla gravida; compare nell’urina nell’ultimo periodo della gravidanza e la sua quantità va progressivamente crescendo. ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] è di solito maggiore di quella che si osserva fra i figli nati in tempi differenti dagli stessi genitori. Nelle gravidanze monocoriali i g. sono della categoria dei duplicati (o identici o omologhi): sono costantemente dello stesso sesso e hanno tra ...
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In ostetricia, la fissazione dell’uovo fecondato alla parete dell’utero, che avviene dal 5° al 15° giorno a partire dalla fecondazione e coincide con l’inizio della gravidanza. ...
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Ormone peptidico prodotto da neuroni secretori dei nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare e immagazzinato nel lobo posteriore dell’ipofisi, che provoca le contrazioni della muscolatura uterina, [...] . L’o. favorisce le contrazioni della muscolatura uterina, ma solo dell’utero non gravido e al momento del parto; ha quindi azione ecbolica e non abortiva (durante la gravidanza la sua azione è inibita da quella del progesterone) ed è impiegata in ...
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Periodo che segue l’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza [...] e del parto; la media è di circa 6 settimane. Tipico fenomeno del p. è l’amenorrea. L’utero, che subito dopo il parto giunge con il suo fondo a circa 1-2 dita sotto la linea ombelicale traversa, si riduce ...
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Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] , C18H24O3 corrispondente all’estran-1,3,5-triene-3,16α, 17β-triolo, è secreto soprattutto dalle ovaie ma durante la gravidanza è prodotto anche dalla placenta. L’ estrone, C18H22O2, corrispondente all’estran-1,3,5-triene-3-olo-17-one, rispetto ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] . Si tratta di bovini sterili, nati dal concepimento gemellare di un maschio e di una femmina, tra i quali durante la gravidanza si creano nella placenta comune contatti tra i vasi sanguigni dell’uno e dell’altra. Tra i due gemelli si avranno perciò ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] medicine. Disease of the fetus and infant, St. Louis, Mosby, 19976.
R. Forleo, G. Forleo, Figlio figlia. Guida a una gravidanza e a un parto felice, Milano, Feltrinelli, 1983.
P.E. Goddard, Hupa text, "American Archaeology and Ethnology", 1904, 1, 2 ...
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gravidanza
s. f. [der. di gravido]. – La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa...
gravidico
gravìdico agg. [der. di gravido] (pl. m. -ci). – Di gravidanza, che è in relazione con la gravidanza: stato g.; fenomeni, disturbi g.; albuminuria o nefropatia g. (v. nefropatia); cloasma gravidico, pigmentazione del volto che si...