PFAUNDLER, Meinhard von
Agostino Palmerini
Pediatra, nato a Innsbruck il 7 giugno 1872. Laureatosi nel 1896 a Graz, si dedicò alla pediatria. Allievo di T. Eschench, nel 1900 conseguì la libera docenza, [...] nel 1906 ebbe la direzione della clinica pediatrica di Monaco.
La cosiddetta reazione dei filamenti di Pfaundler (Fadenreaktion) per il proteo e il colibacillo consiste in un caratteristico aggruppamento ...
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Mohs Friedrich
Mohs 〈móos〉 Friedrich [STF] (Gernrode 1773 - Agordo, Belluno, 1839) Prof. di mineralogia nello Johanneum di Graz (1812), nella Bergakademie di Freiberg (1818) e infine nell'univ. di Vienna [...] (1826). ◆ [FSD] Durezza M.: la durezza di un materiale solido espressa nella scala M., cioè espressa in gradi M., valutandola in base alla capacità di essere scalfito e di scalfire: → durezza ...
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MOGROBEJO y ABĀSOLO, Nemesio
José F. Rafols
Scultore, nato a Bilbao il 25 marzo 1875, morto a Graz il 6 aprile 1910. Studiò con Federico Sáenz da Bilbao nella scuola di arti e mestieri della stessa [...] città. Nel 1894 si stabilì a Parigi come pensionato della deputazione della Biscaglia, e vi frequentò lo studio di Francisco Durrio. La raffinata eleganza delle sue prime opere si mutò ben presto in una ...
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Giurista (Nagyröce 1855 - Karlsbad 1927). Allievo di H. Dernburg, fu poi prof. alle univ. di Vienna, Praga e Graz. Dogmatico di forte tempra, fu maestro efficace. Tra le sue opere si ricordano: Die Lehre [...] vom uneigentlichen Niessbrauch (1879); Die Haftung des Verkaufers für die Beschaffenheit der Ware (1883-87) ...
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Giurista austriaco (Birgitz, Tirolo, 1844 - Lipsia 1914); prof. di diritto romano e diritto privato austriaco nelle univ. di Graz (1877), Gottinga (1892), Lipsia (1892-1914), fu uno dei più insigni civilisti [...] che attesero all'elaborazione dottrinale del nuovo codice tedesco; si occupò in particolare di diritto ereditario: Das deutsche Erbrecht (2 voll., 1896; 3a ed. 1903-04); Das Erbrecht nel Kommentar zum ...
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Filosofo austriaco (Pruhonitz, Boemia, 1898 - S. Agnes bei Völkermarkt, Carinzia, 1971); prof. di filosofia sistematica all'univ. di Graz (dal 1949). S.-T. designa la sua filosofia ontofenomenologia, che [...] è un rinnovato tomismo, sotto l'influenza, da una parte, della scuola di Lovanio e, dall'altra, di Brentano, N. Hartmann, Kant, Hegel. Fra le sue opere: Wirtschaftsnot und Christentum (1935); Totale Philosophie ...
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Storico dell'arte (Biała, od. Bielsko-Biała, 1862 - Vienna 1941). Formatosi a Vienna e Berlino, fu professore a Graz (1892) e a Vienna (1909). Pubblicò Cimabue und Rom (1888), dedicandosi poi allo studio [...] dell'arte tardo-antica e degli influssi orientali sulla formazione dell'arte paleocristiana (Orient oder Rom, 1903; Kleinasien, ein Neuland der Kunstgeschichte, 1903). Si occupò anche dei rapporti tra ...
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WELDEN, Franz Ludwig, barone von
Alberto Baldini
Generale austriaco, nato a Laupheim (Württemberg) il 16 giugno 1782, morto a Graz il 7 agosto 1853. Prese le armi a 17 anni e partecipò alle campagne [...] in seguito gli venne affidato il governo della Dalmazia. Nel 1849 ebbe il comando dell'esercito in Ungheria. Pubblicò: Episoden aus meinem Leben (Graz 1855); Der Krieg der Österreicher in Italien gegen die Franzosen in den J. 1813 u. 1814 (ivi 1855). ...
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SCHACHERMEYR, Fritz
Storico dell'antichità, nato a Linz il 10 gennaio 1895; professore nelle università di Jena, Heidelberg (1936); Graz (1940) e Vienna (dal 1952). È particolarmente noto per i suoi [...] Geschichte, Stoccarda 1960. Degne di nota anche, tra le opere dello Sch., Alexander der Grosse: Ingenium und Macht, Graz 1949, e soprattutto uno dei suoi primi lavori, Etruskische Frühgeschichte, Berlino 1929, in cui si esaminano la protostoria degli ...
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FURLANI, Giuseppe
Semitista, nato a Pola il 10 novembre 1885. Studiò legge e filologia orientale nell'università di Graz e fu a lungo a Londra a esplorare i manoscritti siriaci del British Museum. Libero [...] docente nel 1921, è dal 1924 professore nell'università di Firenze. Ha avuto uno dei premî Mussolini per il 1932.
Di attività varia e feconda, si è reso benemerito illustrando, con molteplici edizioni ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....