Musicista (Roma 1567 - Graz 1630), fratello di Felice; fu allievo del Palestrina. Sacerdote dal 1616. Maestro di cappella in varie chiese di Roma (1600-09, 1613-21) e nel duomo di Verona (1609-10), quindi [...] (dal 1624) alla corte di Sigismondo III di Polonia. Fecondo in ogni genere di composizione vocale, resta ancora oggi in onore specialmente per una serie di madrigali e dialoghi religiosi da 5 a 8 voci, ...
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Figlio (n. 1157 - m. Graz 1194) di Enrico II Jasomirgott, succedette al padre nel 1177. Partecipò alla terza crociata, ma ritornò in patria (1191) perché gravemente offeso da Riccardo Cuor di Leone, il [...] quale sulla via del ritorno fu fatto da lui prigioniero e consegnato all'imperatore Enrico VI. Nel 1192, dopo la morte di Ottocaro IV che lo aveva designato suo successore, estese la sua sovranità anche ...
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Matematico tedesco (Graz 1885 - Amburgo 1962). Dal 1915 insegnò successivamente nelle università di Lipsia, Königsberg, Tubinga e (dal 1919) Amburgo; socio straniero dei Lincei (1958). Eminente cultore [...] di geometria differenziale, ha dato grande sviluppo, con i suoi allievi, alla cosiddetta "geometria dei tessuti". Intensa pure la sua attività didattica e organizzativa, che ha portato il centro di studî ...
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Scrittore austriaco (Graz 1939 - Vienna 2003). Dai suoi studî di biologia, zoologia e psicologia trasse vivissima l'esigenza di proporsi il superamento della dicotomia tra scienza e arte e in particolare [...] tra scienza e poesia. Con speciale attenzione ai problemi del linguaggio e dei suoi limiti, cui dedicò alcuni saggi, scrisse testi per il teatro (A violation study, 1971), romanzi (Walder oder Die stilisierte ...
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Figlio (Graz 1854 - Londra 1921) del principe Alessandro d'Assia, naturalizzatosi inglese, entrò nella marina britannica e prestò servizio in Italia e in Egitto. Ammiraglio (1904), comandante della flotta [...] atlantica (1908), divenne nel 1912 primo Lord dell'Ammiragliato. Attaccato per la sua origine tedesca, si dimise poco dopo lo scoppio della guerra mondiale (29 ott. 1914). Nel 1917 assunse, per sé e per ...
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Orientalista (Graz 1774 - Vienna 1856), dragomanno in Oriente e poi interprete di corte (1811) e consigliere aulico (1817) a Vienna. Fu uno dei pionieri dello studio scientifico delle letterature orientali, [...] per quanto le sue traduzioni da poeti arabi e persiani e la sua stessa grande Literaturgeschichte der Araber abbiano scarso valore. Più pregevoli, e ancora oggi utili, le sue storie dei popoli tatari e ...
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Prelato (Graz 1761 - Vienna 1819); studiò al Collegio germanico di Roma (1780), poi al seminario generale di Pavia (1782), ove fu allievo di P. Tamburini; sacerdote nel 1784, nel 1789 comparve sotto il [...] suo nome uno scritto di Tamburini (De tolerantia ecclesiastica et civili), che sosteneva la politica religiosa dell'imperatore; l'opera provocò una vivace polemica e fu messa all'Indice. Vescovo (1794) ...
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Figlio (Firenze 1782 - Graz 1859) di Pietro Leopoldo granduca di Toscana (Leopoldo II Imperatore) e di Maria Luisa infanta di Spagna, fratello dell'imperatore Francesco I d'Austria. Diresse (1805-09) la [...] lotta d'indipendenza dei Tirolesi contro Napoleone. Si dedicò poi alle lettere e all'agricoltura. Nel 1848 fu dal parlamento nazionale di Francoforte eletto reggente dell'impero (Reichsverweser), ma l'anno ...
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Pittore (Graz 1888 - New York 1949). Formatosi all'accademia di Monaco di Baviera, soggiornò poi in Svizzera (1921), a Monaco (1922), a Parigi (1932); nel 1938 si stabilì a New York. Accanto alla vastissima [...] opera di illustratore, in particolare per la rivista monacense Simplicissimus, dipinse soprattutto vedute cittadine di uno scintillante cromatismo e di una incisività graficamente ritmata. T. si dedicò ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Graz 1894 - Salisburgo 1981); studiò a Vienna con E. Mandyczewski. Nel 1921 fu chiamato da B. Walter al teatro nazionale di Monaco, successivamente diresse i teatri d'opera [...] di Darmstadt (1927-31), Amburgo (1931-33), Dresda (1933-41), Vienna (1941-45), dal 1945 al 1954 diresse prevalentemente all'estero. Ricostruito il teatro dell'opera di Vienna, ne fu nominato direttore ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....