Scrittore austriaco (Loučeň, Boemia, 1883 - Graz 1974). Prossimo a H. von Hofmannsthal agli inizî, passò a uno stile realistico di tipo stifteriano, approdando infine a un realismo psicologico che appesantisce [...] i tratti essenziali di quello dostoevskiano. Fra i romanzi: Hans Jäckels erstes Liebesjahr (1908), Ödhof (1911), Das Grab des Lebendigen (1917; ripubbl. nel 1936 col titolo Die Ortliebschen Frauen), Ein ...
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Predicatore religioso (Kanisce, Stiria, 1800 - Graz 1864); sosteneva di avere ricevuto medianicamente da Dio il testo delle sue opere, annunziatrici di una nuova era di riscatto umano. Fondò (1840 circa) [...] una comunità detta Nuova Luce (Neues Licht), cui era affidata la diffusione e la realizzazione di una sua teoria religiosa, secondo cui Dio è riasceso al cielo come signore e creatore dell'universo, amore ...
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Attore e commediografo (Vienna 1801 - Graz 1862). Iniziò, senza completarli, studî giuridici, ma assai presto si dedicò al teatro, dapprima cantando come basso, quindi recitando in ruoli comici. Maestro [...] nel genere satirico-parodistico, passò a scrivere egli stesso farse ricche di arguzia e di trovate, che di preferenza ironizzavano sulla Vienna piccolo-borghese cui pure l'autore inscindibilmente apparteneva. ...
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Storico austriaco (Cernăuţi, Bucovina, 1866 - Waltendorf, Graz, 1930), prof. di storia a Cernăuţi (dal 1901), poi a Graz (dal 1915). Studioso della colonizzazione tedesca. Tra le sue opere, una Geschichte [...] der Bukowina (1888-97) e una Geschichte der Deutschen in den Karpathenländern (1907-11) ...
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Psichiatra tedesco (Mannheim 1840 - Maria Grün, Graz, 1902), professore di psichiatria a Strasburgo (1872), poi a Graz (1873-89) e infine a Vienna, dove diresse anche la seconda clinica psichiatrica dell'ospedale [...] generale. Fu tra i primi studiosi dei fenomeni ossessivi e introdusse in psichiatria il concetto di stato crepuscolare; si applicò in particolare allo studio delle psicopatie sessuali elaborandone la nosologia ...
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Scrittore austro-tedesco (Jägerndorf, Sudeti, 1886 - Graz 1955). Studiò germanistica e storia a Graz e a Vienna; bibliotecario a Vienna, a Duisburg e dal 1942 a Weimar. Per la sua condizione di tedesco [...] di confine allontanato dalla sua terra d'origine, rivolse ogni attenzione all'idealità di una politica nazionale, irreparabilmente sconfitta dalle vicende storiche; onde il tono di orgoglioso risentimento ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] 1866 si ritirò dalla vita attiva, per dedicarsi alla poesia. Esordì come lirico, con poemi e raccolte di composizioni cariche di sentimentalismo retorico. Il successo gli venne col poema epico Ahasver ...
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Uomo politico egiziano (Il Cairo 1823 - Graz 1887). Appartenne alla tendenza nazionalista moderata, e fu presidente del Consiglio (1879 e 1881). Abbandonò la vita politica (1884) dopo l'occupazione inglese, [...] per essersi opposto al ritiro delle truppe egiziane dal Sudan ...
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Capitano di ventura (Vipacco 1420 circa - Graz 1471). Dapprima al servizio imperiale, accorse in aiuto di Federico III, assediato a Wiener-Neustadt. Fu poi, dal 1453 al 1457, al servizio di re Ladislao [...] Postumo. Riconciliatosi con l'imperatore, ma ribellatosi ancora nel 1467 e nel 1469, scoperta la sua alleanza con Mattia Corvino, finì decapitato ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....