Uomo politico austriaco (Graz 1859 - Vienna 1916), deputato all'assemblea regionale della Stiria e al Reichsrat austriaco (1890), ministro dell'Istruzione (1909-11), presidente del Consiglio (dal 1911). [...] Scoppiata la guerra mondiale, sospese ogni attività del Reichsrat, attirandosi il risentimento dell'opinione pubblica, della quale si rese interprete il socialdemocratico F. W. Adler che in un attentato ...
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Generale austriaco (Graz 1657 - Vienna 1737), ebbe il comando delle truppe imperiali in Italia (1703), poi (1706-08) quello in Ungheria contro Francesco II Rákóczy. Quindi combatté in Spagna (fino al 1713) [...] e in assenza di Carlo d'Asburgo ne assunse (1711) la rappresentanza con il titolo di viceré. Ritornato a Vienna, fu vicepresidente del Consiglio di guerra di corte ...
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Uomo politico austriaco (Graz 1584 - Vienna 1650); convertitosi al cattolicesimo a seguito della controriforma dell'arciduca Carlo II, fu nominato consigliere aulico militare, e da Ferdinando II primo [...] maggiordomo di corte. Durante la guerra dei Trent'anni fu incaricato di diverse mansioni diplomatiche. Primo plenipotenziario imperiale alle trattative di Münster e di Osnabrück, contribuì alla conclusione ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1646 - Graz 1695). A Roma (1675 circa) studiò Pietro da Cortona e i bolognesi; a Venezia avvicinò G. Langetti e A. Zanchi, e attraverso questi conobbe la scuola napoletana: si [...] formò così uno stile eclettico. Suo capolavoro è la decorazione del salone del castello di Eggenberg (1685), con tele e affreschi di soggetto mitologico ...
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Logico e filosofo austriaco (Graz 1923 - Salisburgo 2015), docente (1962-85) alla Stanford University (California). Si è occupato dei problemi relativi ai fondamenti della matematica, nonché di logica [...] intuizionista, di teoria della dimostrazione e di teoria della ricursione. Tra i suoi scritti: Eléments de logique mathématique. Théorie des modèles (1967, in collaborazione con J. L. Krivine) ...
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Giurista (Graz 1751 - Hietzing, Vienna, 1828), prof. di diritto naturale (dal 1782) e poi di diritto e procedura penale a Vienna; membro (dal 1797) della commissione aulica per le leggi giudiziarie. Fu [...] l'autore e il primo commentatore del codice civile austriaco del 1811: Kommentar über das allgemeine bürgerliche Gesetzbuch (4 voll., 1811-13) ...
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Musicista (Graz 1846 - Dresda 1914), allievo di E. Stoltz e V. Dessoff. Svolse una intensa e fortunata attività di direttore d'orchestre teatrali, specialmente a Dresda (1882-1914). Tra le opere da lui [...] dirette in prima rappresentazione si ricordano le straussiane Salome, Elektra, Der Rosenkavalier. Per primo diresse in Germania le opere di Puccini ...
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Ufficiale zarista (Graz 1885 - Novosibirsk 1921); di nobile famiglia della Livonia, colonnello di cavalleria, combatté dopo la Rivoluzione d'ottobre contro i bolscevichi nella Siberia orientale, a capo [...] di reparti cosacchi. Penetrato nella Mongolia, ne occupò la capitale Urga (1921) e ne fece proclamare l'indipendenza dalla Cina. Catturato dall'armata rossa, fu fucilato ...
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Musicista (Roma 1567 - Graz 1630), fratello di Felice; fu allievo del Palestrina. Sacerdote dal 1616. Maestro di cappella in varie chiese di Roma (1600-09, 1613-21) e nel duomo di Verona (1609-10), quindi [...] (dal 1624) alla corte di Sigismondo III di Polonia. Fecondo in ogni genere di composizione vocale, resta ancora oggi in onore specialmente per una serie di madrigali e dialoghi religiosi da 5 a 8 voci, ...
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Figlio (n. 1157 - m. Graz 1194) di Enrico II Jasomirgott, succedette al padre nel 1177. Partecipò alla terza crociata, ma ritornò in patria (1191) perché gravemente offeso da Riccardo Cuor di Leone, il [...] quale sulla via del ritorno fu fatto da lui prigioniero e consegnato all'imperatore Enrico VI. Nel 1192, dopo la morte di Ottocaro IV che lo aveva designato suo successore, estese la sua sovranità anche ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....