GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] per lei di toni balzachiani; tra i numerosi riconoscimenti vi fu quello di B. Croce, il quale, confrontandola con GraziaDeledda, le riconobbe "temperamento assai più robusto, sguardo più ampio e un sentire più vigoroso e compatto" (La letteratura ...
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PERINO, Edoardo
Sara Mori
PERINO, Edoardo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1845 da Antonio e da Felicita Magnone, e fu battezzato il giorno successivo nella chiesa del Nostro Signore del Carmine. Secondogenito [...] di una lira circa. Nel 1891 la collana ospitò, tra l’altro, il romanzo d’esordio Fior di Sardegna della ventunenne GraziaDeledda, già sua collaboratrice per alcune riviste, e nel 1892 La tragedia di un cuore di Emma Perodi. Grande successo ottenne ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] pagina e innovando gli schemi del quotidiano, chiamò a collaborarvi i nomi più prestigiosi della letteratura isolana (E. Costa, GraziaDeledda, L. Falchi, P. Marica, Giovanni Saragat, S. Satta).
Lasciata la direzione del giornale, nel 1912 il G. si ...
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GABRIEL, Gavino
Augusto Petacchi
Nacque a Tempio Pausania, in Gallura, il 15 ag. 1881 da Salvatore e Narcisa Piccoi. Dopo il conseguimento della laurea in lettere nel 1905 presso l'Università di Pisa, [...] Stato per la quale intervistò le più insigni personalità dell'epoca (I. Balbo, P. Badoglio, G. Marconi, L. Pirandello, GraziaDeledda, G. Gentile). Per la Discoteca di Stato incise alla Fono Roma la raccolta Canti di Sardegna (ibid. 1934) dirigendo ...
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GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] , con i quali ebbe intensi rapporti di lavoro, e coinvolgendo nomi quali G. D'Annunzio, U. Ojetti, F. De Roberto, GraziaDeledda, C. Lombroso, P. Mascagni, B. Croce, che riuscì a inserire tra i collaboratori più assidui del giornale.
L'attività ...
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FRATEÌLI, Arnaldo
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Piediluco, presso Terni, il 23 ag. 1888 da Gioacchino e Luigia Bordone. La famiglia paterna, romana da generazioni - il nonno Zeffirino era spedizioniere [...] : uscì due volte al mese tra il maggio e l'ottobre ed ebbe tra le sue firme Pirandello, A. Panzini e GraziaDeledda, tutti amici carissimi del Frateìli.
Nel 1925 nacque La Fiera letteraria, alla quale il F. collaborò fin dall'inizio, divenendo dal ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] A. adattò per il teatro alcune note opere lettorarie: Resurrezione di L. Tolatoi (19o2), L'Edera di GraziaDeledda (in coll. con la stessa Deledda, 1909), Vautrin di Balzac (1913).
Opere: Le opere teatrali dell'A. sono quasi tutte inserite nel Teatro ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] , confidente ed ammiratore entusiasta (In lode di F. C., in Canti, Milano 1962, ad Indicem), e per la narrativa GraziaDeledda. Fin da ragazzo dimostrò passione per il disegno e la modellazione dal vero. Rimasto orfano giovanissimo, alla fine del ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] sardi, certo sollecitati dalla vague letteraria di G. Deledda (così come al fascino per l'Abruzzo non VII Esposizione di Venezia, Bergamo 1907, p. 345; A. Labbati, Il pittore della grazia femminile: C. I., in Il Secolo XX, VII (1908), 10, pp. 794- ...
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CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] suoi teatri di posa alla Pineta Sacchetti e che, grazie alla versatilità di un affiatato gruppo di scenaristi e : il secondo film del programma, La grazia del De Benedetti (1929), tratto da una novella di G. Deledda, ebbe il C. per sceneggiatore. Il ...
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dispensiere
dispensière (ant. dispensièro) s. m. (f. -a) [der. di dispensare e dispensa]. – 1. Chi dispensa, dispensatore o dispensatrice: la Vergine d. di grazie (più com. dispensatrice); a’ generosi Giusta di glorie dispensiera è morte (Foscolo)....
prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...