gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] , attenuano l'intensità abbagliante della luce. Così hanno anche un significato simbolico, perché la luce ‒ metafora della graziadivina ‒ giunge al fedele tramite la mediazione della Chiesa.
L'autunno del Medioevo
Le arti figurative, come anche la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] bilingui, con l’epiteto reale (di orgoglioso sapore arabo-islamico) di al-Mu‘tàzz bi-llàh, “il Potente per graziadivina”, e che aveva ostentato (come il nipote Guglielmo II) persino un harem di sapore fin troppo islamico.
La presenza islamica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fronte dell’unità determinata dall’adesione al cristianesimo, la filosofia etica [...] in questo mondo, quanto l’uomo sia in grado di compiere il bene con le proprie forze o quanto necessiti della graziadivina, quale sia facoltà motrice delle scelte umane. Un secondo aspetto importante dell’etica medievale riguarda l’etica in quanto ...
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Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] ), può a buon diritto per D. essere posto accanto a s. Paolo, costruttore della Chiesa, che ancor vivo salì per graziadivina al cielo (If II 28-30): un accostamento destinato a rimanere inaccettabile ai teologi, ma che è strettamente consentaneo all ...
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SEVERI, Francesco, da Argenta.
Chiara Quaranta
da Argenta – Nacque ad Argenta tra il 1505 e il 1510 da Niccolò.
Scarne le notizie sull’infanzia di Severi, discendente da una famiglia che, a partire [...] della Chiesa, negazione della Trinità e del battesimo cristiano», oltre all’idea di «una setta di giustificati per graziadivina, costituiti come perfetti e del tutto liberi da ogni inclinazione al peccato», che fondavano la loro identità su «un ...
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Spirito Santo
Giovanni Fallani
Nome proprio della terza Persona della SS. Trinità (v.), designata anche nelle Scritture con i nomi di Paraclito, Amore, Dono, Spirito di verità, Spirito di sapienza. [...] Dio come larga ploia si diffonde in su le vecchie e 'n su le nuove cuoia (XXIV 91-93). La graziadivina irrora, come pioggia abbondante, gli scritti ispirati, che hanno una tale intrinseca forza persuasiva della mente, che ogni altra argomentazione ...
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Dionigi l'Areopagita (Pseudo)
Marta Cristiani
Neoplatonico greco, che nelle sue opere s'identifica al discepolo di s. Paolo convertito sull'Areopago (Acta XVII 16-34), e attribuisce a un ignoto maestro [...] rise, per essersi allontanato dall'insegnamento di Dionigi che, avendo appreso la verità dall'apostolo, per graziadivina testimone diretto delle realtà celesti, non poteva ingannarsi.
Secondo gli schemi dell'ultimo neoplatonismo (Proclo soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] quale la giustificazione deve essere accompagnata dalla santificazione personale del fedele, conseguibile sia per mezzo della Graziadivina sia attraverso una crescita morale individuale. L’amore cristiano si manifesta quindi attraverso l’azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] i sacramenti, condurre una vita sobria e morigerata dedita al lavoro, la cui prosperità è sicuro indizio della graziadivina, divengono imperativi cui è impossibile sottrarsi nell’atmosfera di crescente conformismo di questa età.
A differenza dei ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] pittura sono lo studio del vero, contro ogni regola accademica, e l'impiego violento della luce, come metafora della graziadivina. La luce del pittore lombardo squarcia le tenebre e arriva improvvisa agli uomini. Sono queste innovazioni due facce di ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...