Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parolaa cura di Graziano GalaMilano, Baldini + Castoldi, 2023 Il Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi [...] parole da maneggiare con cura. Il volume è un lavoro collettivo, un esperimento, una sfida che nasce dall’incontro di Graziano Gala – scrittore e docente di Storia e Italiano all’Istituto “Marisa Bellisario” di Inzago (MI) – e di alcuni suoi colleghi ...
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Davide GrittaniIl greggeViterbo, Alter Ego, 2024 Il problema della vita è che accade. Poco ci si può fare, niente proprio: l’affastellarsi di «lunedì, martedì e mercoledì e aprile, maggio e giugno» che [...] ci stannu?» – l’italiano esplicita e l’inglese nasconde tutte quelle cose che succedono a prescindere da noi o proprio grazie al nostro tradimento in teste costrette a scandire grosse parole e a celarsi in (presunti) ricordi d’infanzia per zuccherare ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento sgretolarsi che un’intera generazione sta subendo (e alimentando) nel prendere progressivamente coscienza di una sua impossibilità in un mondo peggiorato dieci volte e senza spiragli d’arresto. Un ...
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Mattia GrigoloGente alla buonaRoma, Fandango, 2024 «Fa un freddo che».Poco ci vuole a capire certi libri: una manciata di frasi. Una dichiarazione bella e netta che faccia ben comprendere come al riempimento [...] di Germania, Grigolo, lì stante e migrato per usare una lingua al riparo dal vento, una lingua che possa assolvere al suo unico compito: narrare i fatti per come sono, macerarli, gettarli addosso a chi legge. Grazie Grigolo, grazie veramente. ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato alla gentile bontà della radice, ma che guastato e velenoso sia tutto l’albero. Che ci sia qualcosa che inquina la falda. Che questo qualcosa si propaghi nel tronco. Che i frutti siano irrimediabilmente ...
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Si agghindano e conciano i corpi, li si camuffa sempre più spesso. C’è un tentativo di nascondimento, quando non di rimozione netta, volto – forse – ad un minor patimento possibile: quella «pelle più spessa» per evitare che si senta tutto e che Carlo Crosato invocava in una sua poesia celebre, cartolinata ad usum condivisionis e sempre poco conosciuta nella sua paternità (presente ne Il non detto, ...
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Gaia GiovagnoliChiedi se vive o se muoreMilano, Nottetempo, 2023 Esiste uno scoglio, un punto difficilmente aggirabile, dinanzi al quale la nostra generazione zoppica e si ammala: quello della natalità. L’idea del continuato, del nuovo nucleo di appartenenza e del vecchio da scavalcare segna un passo di non ritorno, un limite che porta ad accartocciarsi e chiamare trincea. Non è codardia o adolescenza ...
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«Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij»: non possiamo, nel parlare dell’amore oggi, non partire da una delle frasi che Geolier ha cantato sul palco dell’Ariston trattando la difficoltà [...] In All of us strangers e in Past Lives Adam e Nora, pur rimanendo stranieri e incomprensibili all’altro, sfuggono alla solitudine grazie al palliativo di una perpetua amicizia, la stessa che caratterizza la fine della storia nel brano dell’autore di ...
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Michele Orti ManaraCose da fare per farsi del maleRoma, Giulio Perrone editore, 2024 «Cosa fanno le persone quando non le stiamo guardando?» Parte da un’interrogazione non da poco Michele Orti Manara nelle sue Cose da fare per non farsi del male (Giulio Perrone Editore, 2024): opportuno è ripulire il campo dalle finzioni e dagli ammiccamenti, dalle pose sociali utili a perpetrare questo spettacolo ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....
Uno dei nomi del dottore della commedia dell’arte nel 16° sec. e nei primi decenni del 17°; è ricordato nella Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovane (1618). Lingua graziana, quella che i dottori, di solito bolognesi o ferraresi, usavano...
Monaco camaldolese (sec. 12º), forse originario di Chiusi (o di Ficulle), maestro nel monastero dei SS. Felice e Naborre a Bologna, autore di una grande raccolta di testi canonistici, tratti da numerose collezioni canoniche precedenti (pseudoisidoriano,...