Michele Orti ManaraCose da fare per farsi del maleRoma, Giulio Perrone editore, 2024 «Cosa fanno le persone quando non le stiamo guardando?» Parte da un’interrogazione non da poco Michele Orti Manara nelle sue Cose da fare per non farsi del male (Giulio Perrone Editore, 2024): opportuno è ripulire il campo dalle finzioni e dagli ammiccamenti, dalle pose sociali utili a perpetrare questo spettacolo ...
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Alessandro GazzoliEstranei. Un anno in una scuola per stranieriMilano, Nottetempo, 2024 La scuola: luogo del vorrei, dei sarà, del perenne forse. Delle possibilità infinite e delle sconfitte esemplari – e inaspettate. Se qualcuno vede retorica o lievito in queste prime righe non posso io, per quel qualcuno, non provare pietà, giacché vorrà dire che quel qualcuno a scuola sarà rimasto il tempo giusto ...
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Ce la si riempie bene, la bocca, di parole inopportune. Di salvagenti che possano tenere a galla la coscienza mentre tutto si avvia inesorabilmente ad affondare il tempo di una foto, di un pezzo che possa asservirsi alle narrazioni del contemporaneo – struggenti, strappalacrime, ma per l’attenzione dei quindici secondi che lo scrollante sia disposto a concedere. Le cose, al contrario, per essere fatte ...
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«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei riferimenti, liquidità della vita e rincorsa di un evanescente issato a ragione d’esistere diventano il manifesto di una generazione chiamata a giocare partite paterne, materne e mai personali.È una ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] fu uno dei secoli in cui più spesso il neoeletto scelse il nome del papa che lo aveva creato cardinale, o grazie al quale era salito di grado nella gerarchia; così Clemente XIV (Gian Vincenzo Antonio Ganganelli, frate Lorenzo in religione, 1769-1774 ...
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Ermanno OrlandoLe Venezie di Marco Polo. Storia di un mercante e delle sue cittàBologna, il Mulino, 2023 Il settimo centenario della morte del mercante ed esploratore Marco Polo, vissuto settant’anni (1254-1324), [...] immediato per distribuire la ricchezza» [p. 95]) e lo stigma medievale che colpiva i mercanti, come nel Decretum di Graziano («homo mercator vix aut nunquam potest Deo placere» [p. 94]). Preciso il riepilogo delle merci importate da Levante (spezie ...
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Simone SalomoniOperaprimaViterbo, Alter Ego edizioni, 2023 La coscienza va e viene diceva Zucchi in una sua formidabile raccolta di racconti (La memoria dell’uguale, Polidoro, 2020), introducendo all’interno del gioco l’evidente problematica della rimozione, del presente che scivola liquido e del crollo potente di qualsiasi cardine di riferimento. Sembrerà peccaminoso e inusuale (a noi non pare nessuno ...
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Francesco RecamiMondo caneNapoli, Mar dei Sargassi, 2023 «Che tenerezza, quel pover’uomo»! Verrebbe voglia di principiare da qui nel raccontare del testo di Recami (Mondo cane, Mar dei Sargassi, 2023): un protagonista, il Matteuzzi, qualificabile come traino d’animale in un’inversione del gioco ascrivibile al Serafino Gubbio pirandelliano – il braccio del nostro funziona in virtù del caro Mino, bestiola ...
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Morena Pedriali ErraniPrima che chiudiate gli occhiRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 «E non sapeva sciogliere il canto del suo abbandono»: dobbiamo forzatamente iniziare con la gamba ben tesa all’altezza del ginocchio per portate l’attenzione al punto massimo mettendo in campo quell’Ungaretti sconsolato e doloroso che accompagnava per una via quasi deserta il corpo inerme di un amico morto di silenzio. ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....
Uno dei nomi del dottore della commedia dell’arte nel 16° sec. e nei primi decenni del 17°; è ricordato nella Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovane (1618). Lingua graziana, quella che i dottori, di solito bolognesi o ferraresi, usavano...
Monaco camaldolese (sec. 12º), forse originario di Chiusi (o di Ficulle), maestro nel monastero dei SS. Felice e Naborre a Bologna, autore di una grande raccolta di testi canonistici, tratti da numerose collezioni canoniche precedenti (pseudoisidoriano,...