. Nome dei seguaci di una scuola filosofica greca, così chiamata dalla patria del suo fondatore, Aristippo di Cirene. Questi aveva subito, nella sua giovinezza, l'influsso dei sofisti, ma era poi divenuto [...] discepolo, per quanto indipendente, di Socrate: di qui il duplice aspetto dell'indirizzo filosofico da lui iniziato, che da una parte è una caratteristica derivazione del socratismo e dall'altra ha elementi ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος)
L. Guerrini
2°. - Incisore di gemme, di origine greca, del III sec. a. C., attivo alla corte dei principi tolemaici. Il suo nome appare su una gemma siriaca ora nella Collezione De [...] Clercq a Parigi; si ha la rappresentazione di una figura barbata, probabilmente il ritratto di un principe o di un dignitario della corte tolemaica. Non vi è dubbio che l'iscrizione indichi il nome dell'artista, ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] o una camera (adibita p. es. a granaio), o un corridoio sotterraneo, come quello che girava intorno alla cavea del teatro, o anche un condotto (v. criptoportico).
Nell'età cristiana serve a designare il ...
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IPSILANTI (Υψηλανῖης)
Carlo TAGLIAVINI
Angelo PERNICE
Nobile e antica famiglia greca del Fanar, illustratasi nella seconda metà del sec. XVIII e nei primi decennî del XIX con alcune notevoli figure.
Alessandro [...] con lui oppostogli da Milos di Serbia, né il poco successo che aveva la propaganda degli eteristi fra la popolazione avversa ai Greci, né l'atteggiamento assunto dalle potenze della Santa Alleanza di fronte ai moti di Spagna e di Napoli. Ai primi di ...
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PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] attenzione lo svolgersi degli avvenimenti essendo ipparco della Lega achea, Publio Scipione Nasica, che vi ebbe parte e ne scrisse in greco in una lettera diretta a un re amico, e un tale Posidonio, da non confondersi con Posidonio Rodio, che scrisse ...
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Di famiglia greca patrizia, originaria di Comne presso Adrianopoli, ricca poi di vasti possessi in Anatolia, nel bacino del Qizil Irmatl, a Qastamūnī. Il padre, Giovanni, era fratello del famoso generale [...] ove l'intervento dei principi d'Occidente aveva determinato una situazione grave (v. crociate). Si è fatta ad A. e ai Greci tutti l'accusa di avere spinto i principi cristiani alla crociata e di averne poi provocato il fallimento. La critica moderna ...
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Axelos, Kostas
Filosofo greco (n. Atene 1924). Attivista della resistenza greca durante l’occupazione nazifascista, venne poi espulso dal partito comunista e condannato a morte perché trockista; nel [...] 1945, riparato a Parigi, studiò filosofia. Ricercatore presso il CNRS (1950-57) e poi presso l’École pratique des hautes études (1957-59), insegnò alla Sorbona dal 1962 al 1973, e tradusse in francese ...
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DOMETIS (Δομέτις)
L. Guerrini
Probabile incisore di gemme, di origine greca, attivo nel I sec. d. C. circa. La gemma su cui appare questo nome presenta la figura di Zeus, seduto in trono, con scettro [...] dalla Luna; dietro invece appare Hermes con bastone e bisaccia. Nella parte inferiore della gemma sta l'iscrizione in caratteri greci. Il Tölken la interpretava come Domiti[anos] S[ebastos] e vedeva simbolizzata nella scena l'apoteosi di Vespasiano e ...
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Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re di Siracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] antichi e altri saggi, 2° vol., Milano-Napoli 1988, pp. 351-483; N. Luraghi, Tirannidi arcaiche in Sicilia e Magna Grecia, Firenze 1994; M. Martelli, Machiavelli e gli storici antichi. Osservazioni su alcuni luoghi dei Discorsi sopra la prima deca di ...
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Letterato e filologo (Iesi 1845 - Bologna 1922). Fu prof. di letteratura greca all'univ. di Messina (1899-1915). Si occupò soprattutto di critica letteraria e filologica: diede l'edizione delle Anacreontee [...] (1882 e 1889), i Frammenti della melica greca con traduzione e note (6 voll., 1887-97) e le versioni in prosa delle tragedie di Sofocle. ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....