EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] dell'E. è altresi su un codice di Svetonio (Ottob. lat. 2008). Nella Biblioteca Angelica di Roma è conservata infine un'edizione greca della Retorica di Aristotele (Parisiis 1539, segnata A.6.4.6), con le note della collazione condotta nel 1546 su un ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] . Alla morte di quest'ultimo, nel 1567, il F. fu richiamato, e gli fu finalmente affidata la prima cattedra di umanità greca e latina, con 300 fiorini di salario. Il suo esordio fu però quanto mai infelice: aveva appena iniziato la sua prolusione ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] 1869, uno studio sul concilio di Firenze del 1438-39, che, dietro impulso di Eugenio IV segnò la unione delle Chiese greca, armena e latina (Studi storici sul Concilio di Firenze, con documenti inediti o nuovamente dati alla luce sui manoscritti di ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] del C. al di fuori delle mura del seminario patavino.
Se la sua sincera e profonda ammirazione per il mondo greco-romano lo ricollega ad un'ininterrotta tradizione della cultura italiana, le sue incursioni nella letteratura sepolcrale inglese, seppur ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] sensu Ecclesiae et consuetudine alienam".
Nel 1771 il B. ebbe da Clemente XIV la cattedra di eloquenza e di lingua greca all'università di Ferrara (v. l'orazione del B.: De Academia Ferrariensi, Ferrara 1772), ma le precarie condizioni di salute ...
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CASTELLINI, Giovanni Zaratino
Marco Palma
Nacque a Roma nel 1570 da Giovanni Paolo di Faenza, impiegato alla Curia e curatore d’affari di molti principi tedeschi. La madre, di cui non conosciamo il [...] e la scarsa diligenza nell’individuazione degli elementi atti a favorire la collocazione storica delle iscrizioni. L’imperfetta conoscenza della lingua greca spiega pure il ridotto numero ed il mediocre livello delle schede riservate ad epigrafi ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] ' tempi di mezzo, cioè quel formato dell'italico secondario [derivato a sua volta dal pelasgico] coll'unione del greco ellenistico", ecc. Sorprendente ad esempio che il B. traducesse tote iioveine con "tutto vivente" (anziché "città iguvina") quando ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] Pare invece che al B. debbano essere riconosciuti non superficiali interessi umanistici volti in particolare allo studio della letteratura greca: i più antichi registri di prestito della Biblioteca Vaticana lo mostrano infatti tra il 1477 e il 1488 ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] di Amedeo; fu quindi inviato nell’isola per convincere Zanachi e i suoi a cedere, e – pratico com’era della lingua greca – parlò davanti a tutta la popolazione, ma invano; fece allora mettere per iscritto il diniego e pose una cospicua taglia su ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] un beneficio aretino importante e ambito (l’arcipretura della Pieve di Santa Maria). Il papa dichiarò che «in queste disputazioni de’ greci l’à veduto et udito adoperarsi molto bene, et sapeva lui esser povera et buona persona, et per la virtù sua ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....