Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] Commedia dell’arte e associata allo Zanni bergamasco, servo scaltro e imbroglione, spesso è stata ricondotta alla tradizione greca e latina, a leggende nordiche medievali, all’erede del diavolo Alichino nella Divina Commedia (F. Luison, “Iconografia ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] la base per la ricerca incessante e la natura critica di ogni filosofo.Si pensi alle origini della filosofia nel mondo greco, che possiamo datare - con variazioni a seconda del significato specifico che diamo al termine filosofia - tra il VII e il IV ...
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All’apparenza molto distanti tra loro – l’uno mistico o religioso, l’altro tecnico e laico – il sacrificio e il processo giudiziario hanno in realtà più punti di contatto di quanto si possa immaginare. [...] di questa teoria è rinvenuta anche nell’analisi della tragedia greca, con speciale riferimento all’Edipo Re di Sofocle, in Riprova di ciò sta nel fatto che già a Roma e in Grecia antica i rituali sacrificali avevano perso, in gran parte, di rilevanza, ...
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Quando Aristotele scrive la Poetica non sembra avere particolari dubbi. È Euripide “il più tragico dei poeti”, tragikotatòs ton poietòn (τραγικώτατός τῶν ποιητῶν, Poetica 1453a). Eppure, nonostante questa esplicita dichiarazione, si può affermare con pressoché inequivocabile certezza che per il grande filosofo il dramma che meglio rappresentava e compendiava le caratteristiche del tragico non era euripideo ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] arcaica, si leggano le parole che E.R. Dodds inserisce, in merito all’importanza dell’oracolo delfico, nell’opera I Greci e l’irrazionale: «In una civiltà di colpa, il bisogno di una garanzia soprannaturale, di un’autorità che trascenda quella umana ...
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Dialogo è un termine di origine greca (da διαλέγομαι, che sta per ‘conversare’, ‘discorrere’): con esso si indica un discorso, un colloquio fra due o più persone. La psicologia ne fa uso ormai da tempo [...] nell’ambito di quello che viene chiamato colloquio clinico ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] : «Lo Stato di Israele sarà aperto all’immigrazione ebraica e alla riunione degli esuli».Perciò, mentre la Grecia di Venizelos fomentava l’emigrazione di greci verso l’estero (al fine di rendere sensibili gli altri Stati alla causa ellenica), il Klal ...
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La figura del guerriero e dell’atleta nell’arcaicità greca tendono a sovrapporsi. Il seguente articolo si focalizza sui diversi paradeigmata di questa figura proposti nei due poemi epici di Omero. ...
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Chiunque abbia una formazione anche solo manualistica nell’ambito del pensiero di Hegel si ricorderà dell’anomalia rappresentata dalla suddivisione delle forme artistiche in simbolica, classica e romantica [...] data da arte incompleta delle antiche civiltà orientali, perfetta corrispondenza tra forma e contenuto esibita nella statuaria greca e nuova dissoluzione con l’interiorizzazione spirituale avviata nell’era cristiana non può più essere accettata senza ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] e nella riflessione filosofica, politica e religiosa (cfr. «Perché la Bibbia a scuola»). Infatti, al pari dell’universo testuale greco-latino, il Tanàkh è un’opera classica perché la sua forza storica e la sua grandezza letteraria hanno indotto una ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....
greca
grèca [s.f. dall'agg. greco] [ALG] Curva costituita da segmenti uguali consecutivi ad angolo retto fra loro e alternativamente paralleli (v. fig.), così detta in quanto era uno dei motivi ornamentali più diffuso dell'architettura greca....
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui furono capaci ‒ nel mito e nell'arte, nella...