Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] tartaruga) risalgono al 14° sec. a.C.; di poco posteriori sono quelle su vasi di bronzo.
E. greca e romana
Le più antiche iscrizioni greche (prescindendo da quelle scritte nella lineare B, che appartengono al 13°-12° sec. a.C.) sembrano risalire all ...
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Archeologo (Cannes 1880 - Ginevra 1959), direttore dal 1922 del Museo d'arte e di storia di Ginevra, e prof. di archeologia in quella univ. (dal 1925). Diresse (dal 1923) la rivista Genava e fondò [...] Déliens, 1948 a Croyances et superstitions de table dans la Rome antique, 1961; tesi ricapitolate nei tre volumi Du miracle grec au miracle chrétien (3 voll., 1945-48). Ha indagato forme e tradizioni intorno agli dei minori: De Télésphore au 'moine ...
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Stucchi, Alessandro
Barbara Pulcini
Archeologo, nato a Gorizia il 19 luglio 1922, morto a Roma il 21 giugno 1991. Funzionario della Soprintendenza, prima di Ancona (dal 1955), poi di Roma; dal 1956 [...] unite a quelle dello storico dell'arte permisero a S. di ricostruire l'aspetto e la vita di un'importante città greca. Fondamentali tutti gli studi riguardanti la topografia e l'architettura di Cirene, della quale scavò e studiò l'agorà (L'Agorà ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] , che ben presto appare fortemente influenzata dalla visione ionica, un po' per il forte peso esercitato dalle correnti ioniche nell'arte greca del VI sec., un po' perché proprio in uno dei grandi centri della Ionia, a Samo, si sviluppa una scuola di ...
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Archeologo tedesco (Augusta 1874 - Roma 1954); allievo di A. Furtwängler, prof. all'univ. di Heidelberg, poi (1928-37) direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero dei Lincei [...] 1930). Si dedicò soprattutto allo studio dell'arte classica pubblicando molti originali e brillanti lavori sulla scultura greca, sulla pittura pompeiana, sull'iconografia romana. È anche autore di un'importante autobiografia (Deutsche und Antike Welt ...
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Studioso di epigrafia latina e antichità romane, nato a Trieste il 21 giugno 1887, allievo nell'univ. di Vienna di E. Bormann; prof. nei licei, quindi, a Roma, segretario delle Inscriptiones Italiae presso [...] l'Unione accademica nazionale, dal 1949 prof. di storia greca e romana nell'univ. di Padova, dal 1956 prof. di epigrafia latina nell'univ. di Roma. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1955), presidente della Società istriana di storia patria, ...
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KEIL, Joseph
Archeologo ed epigrafista austriaco, nato a Reichenberg (oggi Liberec, Cecoslovacchia) il 13 ottobre 1878; dal 1904 al 1927 segretario dell'Istituto archeologico austriaco a Smirne, poi [...] professore di storia antica nell'università di Greifswald (1927-36), e di storia, antichità ed epigrafia greca nell'università di Vienna (1936-50), succedendo ad A. Wilhelm. È dal 1945 segretario generale della Oesterreichische Akademie der ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] e del fregio m 5,58 con una larghezza, alla base, di m 1,71 per 1,50). È definito dalla iscrizione greca inclusa nella lunghissima iscrizione licia νικέων καὶ πολέμου μνῆμα τόδε ἀϑάνατον. Il fregio che illustra queste vittorie si trova agli angoli su ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] occupati a giocare con gli astragali di Policleto era, ancora in epoca romana, una delle opere più in voga della plastica greca. Poeti e scrittori si sono preoccupati anch'essi dei giochi infantili.
Del poeta comico Cratete (V sec. a. C.) resta il ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] iv, 103) riferisce, commentando il mito, che in realtà non Artemide, ma I. stessa era la dea dei Tauri. Assorbita dalla figura greca, I. si sdoppiò in eroina del mito. Già da Esiodo è assimilata ad Ecate. A Megara aveva un santuario, là dov'era morta ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....