ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] 2 Gv. 7), redatte tra il 90 e il 110 d. C., ma il concetto è presente anche altrove. La parola greca ἀντίχϱιστοϚ si può tradurre con 'contrario a Cristo': " Antichristus, id est contrarius Christo" (Agostino, In Epistolam Joannis ad Parthos tract. X ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] Miseno. Secondo la leggenda ripresa da Virgilio (Aen., vi, 162 ss.), deriva il nome dal trombettiere di Enea.
In epoca greca fu sotto il controllo di Cuma. Subì il saccheggio di Annibale e finalmente, con Augusto, divenne la base navale della flotta ...
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ANNA, Santa Madre di Maria Vergine e moglie di Gioacchino
S. Kaspersen
La storia di A. non compare nei testi canonici ed è nota solo attraverso i vangeli apocrifi.In Oriente il culto della santa, in [...] la prima grande manifestazione di culto con la costruzione, a Costantinopoli, di una chiesa dedicata ad A. (550 ca.). La Chiesa greca festeggiava la santa il 25 luglio, il 9 settembre e il 9 dicembre.In Occidente la venerazione per la madre della ...
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TEVCRUN
G. Uggeri
Eroe su specchio prenestino (Etr. Sp., ccclxxviii) con scena mitologica oscura.
Da sinistra, con Turan (Afrodite), Menle, (Menelao), una donna sconosciuta sul fondo (Elena?), Crintha [...] ad una normalizzazione con i nomi degli eroi e divinità etruschi (del tipo Tarchun, Tinthun), piuttosto che a corrispondenza con una forma greca (si è pensato a un accusativo o a Τεύκρων).
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 440 s., s. v ...
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ISTROKLES (᾿Ιστροκλέης)
Red.
Ceramista o ceramografo, il cui nome appare scritto sull'orlo di un frammento di vaso ritrovato a Smirne, tra le rovine di un tempio arcaico, forse dedicato ad Artemide. [...] , LIII-LIV, 1958-59, p. 16; E. Akurgal, Die Kunst Anatoliens, Berlino 1961, pp. 229; 308, fig. 23; L. H. Jeffery, in Ann. Brit. Sch. Athens, LIX, 1964, p. 45, n. i, tav. 5 a; M. Guarducci, Epigrafia greca, I, Roma 1967, p. 270 s., n. 11, fig. 123. ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] e dal capo cinto da una corona vegetale.
Molto più complesso è il problema della iconografia di G. giovanile e sbarbato. La Grecia non ebbe per Zeus che il tipo anziano e barbato, ad eccezione di un singolo caso (Creta). Invece, del dio etrusco Tinia ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] è invece un vero ritratto. Non par dubbio che derivi da una scultura e che questa fosse opera di scuola greca. Vi si riconoscono tratti di realismo, espressi in taluni esemplari con violenza barocca, in altri con plasticismo più composto; rimane ...
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THEOPHILOS (Θεόϕιλος)
L. Guerrini
1°. -Pittore greco, attivo ad Alessandria intorno alla metà del III sec. a. C.
Da Alessandria, Th. si recò, per invito di Zenone, a Philadelpheia, nel Fayyūm per decorare [...] della dorea. La casa di Diotimos, affidata da decorare a Th., progettata e realizzata dall'architetto greco Hedylos, era del tipo di casa greca di periodo ellenistico: Th. dipinse il soffitto a vòlta della sala da pranzo, secondo il modello ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] è fatto come il protiro di un tempio ad ante; nel palazzo di Festo esso è a forma di portico. Nella casa greca (case di Delo) assume la forma di un corridoio laterale; a Pompei il vestibolo forma talvolta una rientranza, poco profonda, del perimetro ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] di oggi), restano da vedere tutti gli altri testi relativi alla pittura, intesa sempre come artigianato - e si badi che il greco non ha se non il termine tèchne per indicare tutte le arti figurativo-plastiche - testi in cui Platone si riferisce alla ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....