Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] e perfino fenomeni terrestri come il terremoto, i vulcani e le rocce magnetiche. Erano enigmi a cui i fisici greci tentavano tradizionalmente di dare una soluzione, ma la loro specifica importanza nel pensiero di Epicuro si deve alla circostanza che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] che è un interrogarsi radicale, il quale, allo scopo di pervenire a una fondazione rigorosa, sul modello dell’episteme greca, mette in rilievo la problematicità dell’esperienza, cioè la dialettica che si instaura tra la sua immediatezza, allorché sia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] al-Fārābī nel suo Kitāb al-Burhān ‒ una sorta di commento al testo aristotelico ‒ in cui, in accordo con la concezione greca, egli asserisce che "tutte le scienze particolari sono soggette alla filosofia prima" (p. 65), vale a dire alla metafisica.
L ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] una serie di testi che l’Occidente latino conosce per la prima volta e che suscitano il suo entusiasmo: la medicina greca e araba, l’astronomia di Tolomeo, l’astrologia degli arabi e il ‘nuovo’ Aristotele. La vecchia logica tradotta da Boezio sin ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] appartengono. Il cosmopolita riconosce come sua patria il mondo intero
L'antichità
Le prime tracce del cosmopolitismo apparvero in Grecia, quando le pòleis democratiche manifestarono i primi segni di crisi (seconda metà del 5° secolo a.C.). Per i ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] introdotto nel circolo probabilmente dal Cattani, fosse già immerso, verso il 1513, nello studio delle letterature latina e greca e della filosofia classica. Questi studi saranno alla base delle sue traduzioni italiane di Aristotele (Retorica, 1545 ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] presentano per lo più la Divinità come una forza impersonale, e tendono al panteismo; mentre nel Medio Oriente, in Grecia e a Roma si affermarono religioni politeistiche (politeismo) che professavano l'esistenza di più divinità, concepite con le ...
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Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] d’Alessandria (362), avvenne soprattutto per l’influenza dei Padri cappadoci: la formula, da tempo accreditata nella teologia greca (μία οὐσία, τρἳς ὑποστάσεις «una substantia, tres personae») ebbe nel 382 il riconoscimento ufficiale da Roma, che ...
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Rossi Monti, Paolo
Antonio Rainone
Storico della filosofia e della scienza, nato a Urbino il 30 dicembre 1923. Ha insegnato nelle università di Milano, Cagliari, Bologna e Firenze. Dal 1992 è socio [...] dei nuovi paradigmi conoscitivi che avrebbero condotto alla dissoluzione della concezione contemplativa del sapere, di origine greca, e all'affermarsi della concezione pratica e operativa caratteristica della scienza moderna. Da ricordare inoltre i ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] insieme di risposte.
Per un certo periodo la Scuola di Aristotele si dissolse nella grande corrente intellettuale della scienza greco-romana; poi, quando venne recuperata, nella Tarda Antichità, lo spirito dei tempi era cambiato e forse c’era bisogno ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....