CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] e successivamente si ritirò a Frattamaggiore, dove il fratello Nicola aveva acquistato una casa. Ebbe allora l'incarico di insegnante di greco al seminario di Aversa, presso il quale si recava giornalmente a dorso di mulo. Morì poco dopo l'avvento a ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] avviso la realizzazione di questo bene consiste nella vita compiuta di uomini liberi nella pòlis ‒ cioè la città-Stato greca ‒, ma anche nell'attuazione di una vita dedicata alla conoscenza, vissuta come stato di inalterabile felicità.
Per Kant il ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] di convivenza conciliata. In questo quadro s'inserisce l'importante distinzione tra poesia ingenua e poesia sentimentale: la prima, fiorita presso i Greci, è frutto di un'armonia spontanea tra l'uomo e la natura dentro e fuori di sé; l'uomo moderno è ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] molte sono le maniere in cui essi possono susseguirsi all’interno dell’ottava, molti sono i m. possibili. Il sistema musicale greco-romano aveva 7 m. e il gregoriano 8, 4 autentici (dorico, frigio, lidio, misolidio) e 4 plagali (ipodorico, ipofrigio ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] afferma l'azione di Dio nel mondo, operante come volontà creatrice, donde il vasto influsso di P. sulla stessa patristica greca e sul pensiero cristiano in generale. In campo etico, riprendendo le concezioni platoniche e aristoteliche, P. afferma la ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] comparsa per la prima volta (parzialmente) nel 1936 e poi, ampliata, nel 1954. Husserl fa risalire al mondo greco il principio della scienza, quale si configura nella cultura occidentale, come ‛teoria', come sapere non immediatamente subordinato alla ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] anche il Sole e la Luna), A per l'apogeo, Z per il perigeo, E per l'equante (v. oltre); le lettere greche indicano angoli variabili; l'inclusione in parentesi angolari (⟨ ⟩) indica che si fa riferimento a valori, posizioni e moti medi; R sta per ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] umana che i popoli europei hanno anch'essi attraversato e da cui si sono poi distaccati nel periodo arcaico della storia greca e romana, ma le cui sopravvivenze sono rintracciabili anche nelle epoche successive. Da ciò il nesso ambiguo che lega la ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] delle sue parole; tutti i commentatori latini errano perché non hanno capito una parola del testo, e dunque usiamo i greci. Frasi del genere sono presenti non soltanto in Nifo che, almeno a partire da un certo momento della sua carriera accademica ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] dell'ordine sociale, ma non lo era altrettanto l'unità religiosa, che del resto non era concepita come un'unità dottrinale. In Grecia era un reato l'empietà (asébeia), cioè la mancanza di rispetto per gli dei e per le cose sacre, ma in generale ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....