Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] idee, la prima divergenza sul tema che affrontiamo è quella tra materialismo e dualismo, divergenza che già la filosofia greca aveva reso evidente. Secondo Democrito, i fenomeni mentali che si producono all'interno della testa sono soltanto esempi ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] se tanti aspetti dell'economia e della società che nel Vicino Oriente sono ora ben illustrati restano tuttora in ombra nel mondo greco e romano, il primato di questo nelle grandi opere dell'ingegno, nel pensiero, nella poesia e nell'arte non è stato ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] termine a quo una datazione così alta. Nello sviluppo dell'astronomia, infatti, la 'rinascita', associata con il recupero dei testi greci, si fa risalire all'opera di Georg von Purbach (1423-1461) e del suo allievo Johann Müller di Königsberg, meglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] da opere importanti di filosofia antica, come il già citato avvio dello Zeller e la monografia su L’infinito nel pensiero dei Greci, del 1934, e da sporadiche messe a punto sulla questione sociale e sul marxismo, come nel caso di alcune voci (tra cui ...
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estetica
Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea [...] , nel quale l'Assoluto (Dio, la verità) si è rivelato pienamente nelle opere d'arte, come dimostra la grande arte greca del periodo classico, e che è destinato a essere superato storicamente, prima dalla religione cristiana e poi dalla filosofia che ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] , III, ed. Fea, Roma 1783-1784, p. 513; E. Q. Visconti, Iconografia greca, I, Milano 1824, p. 260 ss., tav. 23a; A. Gercke, in Arch. Arch. St. dell'Arte, VII, 1940, p. 28 ss.; L. Laurenzi, Ritratti Greci, Firenze 1941, p. 118, n. 68, p. 121, n. 76; K. ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] 9 e 14 Cost. Spagna 1978; art. 8 Cost. Svizzera 1999), anche se le sue prime teorizzazioni risalgono già all’antica Grecia. Con il definitivo ripudio della società distinta in ceti si afferma, infatti, il principio fondamentale che la nascita non ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] . In parte per questa diffidenza, in parte anche in base a una certa conoscenza delle pratiche magiche diffuse nel vicino Oriente, i Greci attribuivano alla m. un’origine straniera (così anche il termine m., invalso sin dal 4° sec. a.C., è tratto dal ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] è il bello e il buono, che cosa il giusto? Qual è la "virtù" dell'uomo, cioè (secondo il significato della greca ἀρετή) la perfetta rispondenza dell'azione umana alle sue esigenze intrinseche? A tali scoperte mira l'ostinato interrogare di S., il suo ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] con slancio alla fede cattolica, anche se concepì sempre il cristianesimo come la realizzazione completa dell'ideale classico, greco-romano, della formazione integrale dell'uomo. In ciò ebbe l'appoggio del Montini, che gli pubblicò nella rivista ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....