BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] pittori alla corte angioina di Napoli, 1266-1414, Roma 1969, pp. 61, 77, 317-319; A. Rizzi, Note sulle chiese-cripte e il monacato greco in Basilicata, NN, n.s., 8, 1969, pp. 66-76, 130-138; E. Simi, Il deambulatorio del Duomo di Aversa. Il problema ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] di 15,24 m, un dono votivo estremamente costoso, che Filippo di Macedonia dedicò nel 338 a. C. dopo la vittoria contro i Greci presso Cheronea e che, dopo la sua morte, fu portato a termine dal figlio Alessandro Magno. Su tre gradini si innalzano 18 ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] 'Apostolo Paolo nel febbraio dell'anno 61. Nabatei ed Etiopile dettero presto il carattere, il colore, il costume di un porto greco-orientale, sicché Lucilio (Satur., iii, fragm. 89) poteva chiamarla fin dal 126 a. C. Delus minor e Stazio (Silv., iii ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] 'ambito della civiltà artistica moderna dove è nato e dove significa il complesso di concetti e di norme desunti dagli antichi greci e romani e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli di ...
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CARONTE (Charon, Χάρων, etr. Charu[n])
A. de Franciscis
Nel mito dei Greci, Etruschi e Romani è il nocchiero che traghetta le anime sullo Acheronte. Polignoto ne dipinse la figura nella Lesche a Delfi [...] C. su un rilievo e su un sarcofago ambedue ateniesi e sopra un'ara, oltre che su uno scarabeo forse di provenienza greca.
La figura di C. passa poi nel mondo etrusco, ma assume un particolare carattere e finisce col divenire la personificazione della ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] di tutta l’isola: vi fanno capo costanti collegamenti con la Grecia e il Vicino Oriente.
Abitata sin dall’età neolitica, C. Siria dal 2000 circa a.C. e con l’Occidente greco dal 14°-13° secolo. Sostanzialmente nell’orbita siriaco-fenicia, era ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai [...] e commercio, della vita domestica. La forma più antica di t. pare di provenienza greca, rettangolare, su tre piedi, diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Molto frequente in Grecia, da dove passò a Roma, era un t. a gamba centrale divisa in tre ...
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PONTIOS (Πόντιος, Pontius)
L. Guerrini
2°. - Architetto che innalzò ad Alessandria, quando era prefetto dell'Egitto P. Rubrio Barbaro (cioè negli anni 13-12 a. C.), gli obelischi all'ingresso del Cesareo, [...] e a New York) che si innalzava su un basamento formato da quattro grossi granchi di bronzo, reca in una iscrizione bilingue greca e latina il nome dell'architetto.
Bibl.: C. I. L., III, 6588; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, c. 30, s ...
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TILIMIA
G. Uggeri
Si legge su uno specchio bronzeo con Zeus alato che appare a Semele, già colpita dal fulmine.
Forse lo specchio non è etrusco, ma falso; inoltre non si sa se T. è un nome proprio, [...] per cui non è il caso di parlare, con il Bugge, di metatesi da un *timilia, da riconnettere al latino Stimula, anche Simila (Liv., xxxix, 12, 4), corrispondente alla greca Semele.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 961, s. v. ...
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FRIEDERICHS, Karl
W. Fuchs
Archeologo, nato il 17 aprile 1831 a Delmenhorst, morto il 18 ottobre 1871 a Berlino.
Studia filologia classica a Gottinga e a Erlangen, dove nel 1853 si laurea con uno studio [...] scritto sull'importanza che ha avuto per la scultura greca la diversità di stirpe degli artisti (Nationum Graecarum diversitates In seguito rivolge le sue ricerche principalmente alla scultura greca e romana, pure non trascurando le sue profonde ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....