Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] che il copto è stato creato da un’élite ormai conscia dei suoi diritti e della sua parità con i greci. Un ceto nuovo, economicamente in crescita, ormai ellenizzato e consapevole dell’irreversibilità del processo che nei secoli precedenti ha portato ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] avviò verso l'Oriente durante l'estate (luglio-agosto). Ivi convocò un sinodo a Ninfea, dove si svolsero le discussioni tra Greci e Latini. Dall'Oriente rientrò nell'estate del 1250, giacché nel settembre di quell'anno era a Ragusa, dove, insieme con ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] da Onorio, addotte dalla propaganda monotelita a sostegno delle proprie tesi. In tale contesto, l'elezione del greco T., esponente dell'opposizione orientale al monotelismo, veniva pertanto a configurarsi come una sorta di enunciazione programmatica ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] mecenatismo dei sovrani ebbe pure un ruolo fondamentale nei riguardi dell'astronomia, ugualmente introdotta attraverso le traduzioni dal greco dei secc. VIII e IX in risposta a istanze pratiche specifiche del mondo islamico (fissazione dei calendari ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] , 3, Dal primo Quattrocento al concilio di Trento, I, Vicenza 1980, p. 174 n. 98 (un carme del F.); A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del sec. XIV agli inizi del sec. XVI, ibid., pp. 183-185, 189; A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] ripresa nell'Apocalisse di Baruch (6, 7-10) e nella versione greca della Vita dei Profeti (The lives of the Prophets, a cura di Leipzig 1908-1913; D.C. Hesseling, Miniatures de l'Octateuque grec de Smyrne, Leiden 1909; E.L. Sukenik, Ancient Synagogues ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] 1.000 scudi parte degli autografi e inediti del Bianchini, il D. ne riprese l'interrotto progetto di pubblicare le versioni greche dei libro di Daniele, facendo uscire nel 1772, a Roma, per i tipi di Propaganda, un anonimo, ponderoso volume in folio ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] exposui" (ibid.). G. mostra una particolare predilezione per le opere che costituiscono il classico repertorio monastico di origine greca. Infatti, accanto agli Instituta e alle Collationes di Cassiano troviamo la Regola di s. Basilio e la Historia ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] ottobre per assicurarlo di non dare ascolto alle accuse dei suoi avversari, ma anche per invitarlo formalmente a lasciare in pace Greci e Armeni, moderando l'inopportuno zelo pastorale. Ma alla data di questa lettera il C. era già in Italia: passando ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] : un argomento centrale nel concilio di Ferrara-Firenze (1439-45) – che aveva proclamato l’unione delle Chiese latina e greca – e dibattuto ancora all’interno della Curia romana.
Nel suo intervento Palmieri sostenne la tesi, tutta latina, del papa ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....