TAURISCO (Ταυρίσκος, Tauriscus)
Carlo Albizzati
Gli artisti greci di questo nome, che conosciamo da notizie di Plinio, sono probabilmente tre: uno scultore, un pittore, un toreuta. Il primo, fratello [...] di Apollonio da Tralle, eseguì con lui il gruppo colossale marmoreo che rappresentava il supplizio di Dirce, del quale rimane una copia romana assai mutilata, il "toro Farnese", e qualche frammento d'un'altra ...
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HERMOGLYPHEUS (῾Ερμογλυϕεύς)
I. Calabi Limentani
In autori greci del I e del II sec. d. C. si trova il nome hermoglyphèus, che significa alla lettera incisore di erme, ma che è usato nel significato [...] generico di scultore. Cosi, per esempio, è designato lo zio di Luciano presso cui lo scrittore era stato mandato da ragazzo ad imparare l'arte (hermoglyphichè tèchne, Lucian., Somn., 2 e 7); (v. marmorarius; ...
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MEGES (Μέγης)
F. Baroni
Fu uno dei Greci che andarono a Troia. Polignoto lo aveva dipinto, insieme a molti altri personaggi secondarî, nella Lesche degli Cnidî in Delfi. Lo aveva rappresentato, secondo [...] Pausania (x, 25, 5), tra coloro che si imbarcavano dopo la conquista della città, ferito ad un braccio da Adineto.
Bibl.: Schirmer, in Roscher, II, 1894-97, c. 2457, s. v., n. 1 ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] modanatura (gola rovescia o echino), intagliata. a foglie o ad ovoli; più ampio e complesso nei non molti esempî del corinzio greco, in cui fu per lo più composto, come nel romano, da tre elementi, di cui l'inferiore, un pianetto, alquanto accentuato ...
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. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] , tav. 42). È invece lavoro di falsarî la statuetta minoica in avorio e oro del Museo di Boston. I più antichi esempî in Grecia erano forse alcune statue del tempio di Hera (Paus., VII, 17, 1) e le figurine in rilievo sul coíano di Cipselo, a Olimpia ...
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. Una serie di vocaboli greci e latini (χειρόμακτρον, ἐκμαγεῖον, mantele, mantilium, mappa, mappula, gausape, facitergium, manutergium, manumundium, orarium, sudarium, linteum) designano promiscuamente [...] citato in molte fonti papirologiche alessandrine (Pap. Louvre, 52, 7; 53, 43-14 cit. da M. Modica, La civiltà dell'Egitto greco-romano, Roma 1924, p 42). ll gausape (γαυσάπης) era un particolare tessuto di lana introdotto in Roma verso il tempo di ...
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Leone
Leóne [Lat. Leo, in quanto i Greci vedevano nella costellazione il leone Nemeo ucciso da Ercole in una delle sue fatiche] [ASF] Antica costellazione dello Zodiaco, di simb. Leo, tra il Cancro e [...] la Vergine, con l'apparenza di un grande trapezio formato da quattro stelle assai luminose, di cui quella all'estremo occidentale della base maggiore è Regolo (il cuore del leone) e quella all'estremo ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] , è quello della distinzione tra prodotti locali e oggetti d’importazione. Forse i prodotti in serie giunsero già lavorati dalla Grecia propria, dalle cui isole proviene la materia prima, il marmo, mentre per prodotti non in serie e di grandi pretese ...
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NECESSITAS
S. Ferri
Come termine retorico dei Greci anankàion vien contrapposto al soave e all'urbano (hedỳ, astèion) quando si è costretti dalla natura del discorso, o dal momento, o da altro, ad adoperare [...] mezzi d'espressione non legittimi. Peraltro il vocabolo si riferisce anche alle "indispensabili" virtù della dizione - purità, perspicuità, brevità; specialmente a quella della brevità, per cui lo schèma ...
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Esperia
Clara Kraus
Nome con cui i Greci definivano anticamente l'Italia, in quanto posta a occidente della Grecia, dalla parte di Espero (vesper = sera), dove tramonta il sole. Il termine fu adottato [...] dai poeti latini e ricorre in Mn II III 12, al primo verso di un breve passo virgiliano citato da D. come appartenente al terzo libro dell'Eneide (i versi in questione, Aen. III 163-167, sono la ripetizione ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....