MAIA (Maĩa, Maia)
Giulio Giannelli
Figura mitologica degli antichi Greci: una delle Pleiadi, figlie di Atlante e di Pleione (figlia di Oceano); la maggiore, anzi, e la più bella di esse (v. pleiadi), [...] di Vulcano: il flamine Vulcanale le offriva infatti un sacrificio il primo di maggio. Con essa i Romani identificarono naturalmente la greca Maia, madre di Ermete-Mercurio, col quale si trova congiunta nel culto particolare che a quel dio veniva reso ...
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Nome di parecchi artisti greci.
1. Ateniese del demo di Alopece, scultore di bronzi: operò, all'incirca, dal 410 al 360 a. C. Famoso per i ritratti, cercava la somiglianza più che la bellezza delle forme [...] 165 a. C., ricambiando al re le cortesie ricevute alla corte d'Alessandria. La notizia è importante per la storia dell'arte greca in Italia.
3. Ateniese del demo di Ptelea, figlio di Filone, scultore. Noto per due basi firmate, ad Atene: una portava ...
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Festa solenne celebrata dagli antichi Greci in onore di Apollo, nell'isola di Delo. È ricordata già nell'Inno omerico ad Apollo (v. 146 segg.), e la leggenda ne riportava l'istituzione a Teseo (v.). Si [...] trattava in realtà di una festa caratteristica dei popoli di stirpe ionica.,
Una trasformazione della festa - in origine chiamata Apollonia - avvenne nel 426 a. C., per opera degli Ateniesi; i quali, in ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto si svolgeva all’aperto o in piccoli santuari (ninfei).
Nella tradizione greca le N. sono annoverate tra le divinità che possono provocare turbe mentali di genere vario; l’alterazione del tenore ...
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Deposito di materiali detritici, fini o grossolani, formato da un fiume allo sbocco nel mare (d. marini), o in ampi bacini lacustri (d. lacustri), in condizioni aeree e subacquee. La parte emersa del d. [...] , spostandosi dalla costa verso il largo, la piattaforma e la scarpata di prodelta. Il termine fu usato originariamente dai Greci per indicare la regione delle foci del Nilo con allusione alla sua forma triangolare.
La deposizione dei materiali in ...
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MIMESI (μίμησις)
S. Ferri
È il termine filosofico dei Greci per definire l'origine e l'essenza dell'arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure). L'arte è, nel loro concetto, imitazione [...] della natura circostante agli uomini. In sede puramente filosofica Platone svalutò l'arte-mimesi in quanto imita le cose, gli oggetti, che a loro volta sono imitazioni dell'"idea" assoluta di ciascun gruppo ...
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. Nel 338 per poter usare dei Greci d'Europa come di uno strumento di conquista, Filippo di Macedonia, a somiglianza di quanto avevano tentato, con parte dei Greci, Atene e Sparta, tentò di creare una [...] alla strategia. Nel 334, dopo le prime grandi vittorie di Alessandro in Asia, il sinedrio trattò come traditori i mercenarî greci catturati nelle file persiane; nel 332, dopo la battaglia di Isso, fu decretata dal sinedrio ad Alessandro una corona d ...
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antitesi
Francesco Tateo
. Denominata anthiteton o anthitesis presso i Greci, è conosciuta dai retori latini come contentio, contrarium, oppositio, contrapositum. Consiste nell'accostamento di due parole [...] o di due sententiae di senso contrario, e ha come caratteristica essenziale la disposizione parallela dei termini, talché contribuisce alla definizione dei cola. Inclusa fra i colori retorici nelle ‛ arti ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] 2) parlava del dono del grano che D. aveva dato all'isola. D. è qui nel tipo di Kidarìa, della quale i sacerdoti in Grecia indossavano le maschere (Paus., viii, 15, 1) e di cui numerose maschere si sono rinvenute a Rodi (Lindo) ed in Sicilia (Megara ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] Sicilia, poteva vedere l’alba e il tramonto sullo stesso luogo. La città che in un certo senso aprì e chiuse l’esperienza greca in Sicilia, con la sua caduta nelle mani dei Romani nel 212 a.C. Sarà quindi obbligato, negli accenni alle vicende della ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....