Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] dei vv. 1-4, nulla sappiamo delle circostanze che giustificano questo invito ad una bevuta che devia dalle norme del simposio greco, che prevedevano vino miscelato con acqua e moderazione nel bere. Come in altri inviti analoghi (cf. ad es. Alceo, frr ...
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Un re, Serse, che appartiene ad una dinastia che si vanta di discendere direttamente da Zeus. Un impero, la Persia, che ha l’ambizione di dominare il “mondo” (almeno tutto quello allora conosciuto). L’umiliazione [...] solo pochi anni più tardi da Eschilo nella tragedia Persiani (472 a. C.), ed ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei Greci: da Erodoto, che intorno alla metà del V sec. a. C. racconta in dettaglio gli sviluppi di questa guerra nelle sue ...
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Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] 10/17,1995, pp. 201-213; poi in D’Agostino, B., Cerchiai, L., Il mare, la morte, l’amore. Gli Etruschi, I Greci e l’immagine, Roma, Donzelli editore, 1999, pp. 73-80.Janni, P., Il mare degli antichi, Bari, Edizioni Dedalo, 1996La letteratura del ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] da epiteto di pontos, uno dei vari termini che in greco indicano il mare con accezione specifica, ossia come ‘rotta’ . 1.462).Un mare “delirante”: oinops e dionisismoSe per i greci antichi aveva senso parlare di un “mare colore del vino”, invertendo ...
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La parola vera e giusta è immagine di un’anima buona e affidabile(Isocrate, Antidosis, 255) È assurto agli onori delle cronache veneziane il caso delle tre studentesse del liceo classico “Foscarini”: le [...] approcciare la realtà, allora l’aspetto diventa decisivo in quanto ragiona sui fatti in fieri, nel loro sviluppo diacronico. Il greco non avverte il tempo, ma lo sostituisce con il processo e riesce a raccontare la qualità delle cose.L'aspetto dunque ...
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Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] , Barkhuis Pub., 2002.Scarcella, A. M., Il mare (le fonti, i fiumi): l’altra faccia della geografia ideale dei romanzi erotici greci, in «Euphrosyne», n° 16, 1988, pp. 257‒270 (open access).Schmeling, G. (ed.), The novel in the ancient world, Leiden ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] alla Galileiana, 1864.Rubbi, A., Dizionario di antichità sacre e profane, pubbliche e private, civili e militari comuni ai greci ed ai romani giusta il metodo di Samuele Pitisco, Venezia, tipografia Pepoliana presso Antonio Curti q. Giacomo, 1795, t ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] : Acerno, Albanella; antroponimica: Alfano, Atrani, Bracigliano; geografici sono Aquara, Buonabitacolo e, se non è di origine greca, Angri) o già volgare (Auletta, Battipaglia, Bellizzi, Bellosguardo). Restano però tracce onimiche degli insediamenti ...
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Se la mia chitarra piange dolcemente, stasera non è sera di vedere gente(Agnese, Ivan Graziani, 1979) Non c’erano forse stati gli inglesi Procol Harum di A whiter shade of pale, nel 1967, a lanciare con [...] dal coro iniziale della cantata Wachet Auf, Ruft Uns die Stimme BWV 140)?E non sarebbero esplosi pochi mesi dopo i greci Aphrodite’s Child con Rain and tears, ‘pioggia e lacrime’, ispirate all’abate seicentesco Johann Pachelbel, o per essere precisi ...
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Felice Stama è professore di ruolo di seconda fascia presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove ha in cura gli insegnamenti di Letteratura greca, Papirologia, Metrica greca, Storia della lingua [...] scientifici e di studio si concentrano soprattutto sui papiri letterari greci, sul teatro greco frammentario (commedia dei secoli V-III a.C. e tragedia di V secolo a.C.), sul mito greco e sulla sua ricezione nella letteratura latina e moderna. ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....
Comune della prov. di Avellino (30,6 km2 con 828 ab. nel 2008). Il centro è situato a 821 m s.l.m. in posizione dominante la valle del Cervaro. Dopo un lungo periodo di abbandono, ripopolato da Albanesi nel 1522, conserva tuttora usi, costumi...
GRECI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Avellino (da cui dista 68 km.), situato a 823 m. s. m., sulla fiancata sinistra della valle del Cervaro. Greci, distrutta dai Saraceni nel 908 e in seguito riedificata e abbandonata,...