Giurista (Pisa 1110 circa - ivi 1193); avvocato e giudice, fu più volte ambasciatore della repubblica di Pisa a Costantinopoli. Conoscitore del greco, tradusse varie opere che giovarono notevolmente agli [...] studî filosofici, teologici, medici e giuridici; è sua l'interpretazione latina dei passi greci del Digesto. ...
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Teologo ed erudito gesuita (Orléans 1583 - Parigi 1652). A diciannove anni prof. di filosofia nell'università di Bourges, successivamente di retorica a Reims e a La Flèche, di teologia a Parigi (Collegio [...] Clermont). Dopo aver curato edizioni e traduzioni di scrittori greci cristiani dei primi secoli, pubblicò due grandi opere cronologiche (De doctrina temporum, 1627; Rationarium temporum, 1633-34) completate dalle note Tabulae chronologicae (1628), e ...
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Pittore (Handschuhsheim, Heidelberg, 1797 - Monaco di Baviera 1850); dipinse paesaggi eroici secondo la tradizione classicheggiante. Soggiornò in Italia (1826-28; 1829); lavorò nella Monaco di Luigi I, [...] dipingendo (1830-33) i ventotto paesaggi italiani ad affresco per il Hofgarten e ventitré paesaggi greci (fu in Grecia nel 1834-35) a encausto (Neue Pinakothek). Numerosi dipinti e acquarelli a Heidelberg (Kurpfälzisches Museum), Monaco (Städtische ...
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Prelato ed erudito (m. Malaga dopo il 1499); compose un Diálogo che s'immagina tenuto in casa del marchese di Santillana: la prima parte di esso è dedicata a consolare il marchese morente, la seconda è [...] invece una esposizione dei varî sistemi filosofici greci, latini, cristiani. Tradusse opere varie dal latino e dal greco. ...
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Storico (Parigi 1830 - Massy, Essonne, 1889). Insegnò nelle univ. di Strasburgo (1860-70) e di Parigi (1875-88). La cité antique (1864; trad. it. 1914) poggia sopra due intuizioni fondamentali: che il [...] culto degli antenati e del focolare hanno avuto per i Greci e per i Romani più antichi un significato assai più profondo dei culti e miti degli dei maggiori; e che lo stato antico è unità gentilizia e sacrale. Nell'altro celebre lavoro, Histoire des ...
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Archeologo (Darmstadt 1877 - Tubinga 1948), prof. nelle univ. di Rostock, Giessen e (dal 1916) Tubinga. Si è occupato soprattutto di storia dell'arte ellenistica, partecipando a varie pubblicazioni su [...] scavi di Magnesia, Abūṣīr, Gerico, Damasco, Alessandria, Palmira, ecc., oltre che al catalogo dei vasi greci e dei vasi aretini di Tubinga. ...
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Umanista bizantino (Salonicco circa 1400 - S. Giovanni a Piro, Salerno, 1475). Stabilitosi in Italia, dimorò dal 1442 al 1446 a Mantova; insegnò greco a Ferrara; nel 1449 passò a Roma a insegnare filosofia [...] ed ebbe da Niccolò V l'incarico di tradurre autori greci (tra cui Aristotele). Alla morte del papa (1455) fu ben accolto e pensionato a Napoli da Alfonso d'Aragona. Tornò nel 1463 a Roma, e ottenne da Pio II la commenda dell'abbazia di S. Giovanni a ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] volgeva l'attenzione più a uomini singoli che a città. Sono degli anni intorno al 370 le esortazioni e gli elogi dei re greci di Salamina e di Cipro, difensori dell'ellenicità contro il Persiano: il Nicocle, l'A Nicocle e l'Evagora. Poi si rivolse ad ...
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Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] Diarium italicum, 1702) e fu poi nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi. Diede edizioni di testi patristici greci: di Atanasio (1698), Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di Giovanni Crisostomo ...
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Bibliofilo (Bologna 1743 - ivi 1811); gesuita, prof. di retorica e umanità a Verona e Bologna (1778-1800) e ivi bibliotecario dell'Istituto delle scienze (1785-98). Ha lasciato a stampa versi e orazioni [...] d'occasione. La sua ricchissima collezione di libri (25.000), manoscritti greci, codici miniati e autografi, che, morendo, lasciò in legato al comune, costituì in seguito, con i fondi provenienti dalle soppresse corporazioni religiose, il primo ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....