Erudito (Volterra 1455 - ivi 1522); tradusse e commentò autori greci e latini, scrisse opere teologiche (De institutione christiana, 1518), grammaticali, antiquarie; fra l'altro, un'enciclopedia dal titolo [...] Commentariorum urbanorum libri XXXVIII (1506) ...
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Ultimo re di Lidia di stirpe eraclide, detto dai Greci anche Mirsilo o Sadiatte. Fu detronizzato da Gige, il primo dei Mermnadi (metà 7º sec. a. C.). Secondo il racconto di Erodoto, C. avrebbe fatto nascondere [...] Gige nella sua stanza da letto perché ammirasse, senza veli, la bellezza di sua moglie; questa, venuta a saperlo e sdegnatasi, obbligò Gige ad uccidere C. e a succedergli nel trono. Il mito fu ripreso ...
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Famiglia di stampatori parigini che diedero edizioni di classici greci e latini, di autori francesi e di Padri della Chiesa. La stamperia fu fondata da Frédéric l'Ancien (n. in Champagne 1523 - m. Parigi [...] 1583), attivo dal 1552, stampatore del re dal 1571. Ne continuarono l'attività il figlio Frédéric le Jeune (Parigi 1552 - ivi 1630), anch'egli stampatore del re (1581-1602), cui succedettero nella carica ...
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Filologo francese (Strasburgo 1729 - ivi 1803), studiò soprattutto i poeti greci (Analecta veterum poetarum graecorum, 1772-76), di alcuni dei quali pubblicò edizioni. ...
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Re dell'Assiria (668-629 a. C.), figlio di Asarhaddon; noto ai Greci sotto il nome di Sardanapalo. Ultimo grande sovrano assiro; con A. il regno assiro esprime la massima floridezza culturale con i monumenti [...] di Ninive e la costituzione della biblioteca reale. In politica estera si manifestano i primi sintomi, non più reversibili, della fine dell'impero assiro, quali la perdita dell'Egitto, l'incapacità di ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] complesso, di cui ricerca le cause ultime. Anche i primi filosofi avevano cercato il "principio" di tutte le cose (in greco arché), ma lo avevano individuato in un'unica causa, mentre secondo Aristotele ogni cosa è quello che è per una molteplicità ...
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Studioso italiano di relazioni internazionali e di istituzioni giuridiche, uomo politico (Greci 1912 - Roma 2012); prof. nelle univ. di Perugia (1952) e (dal 1963) di Roma; deputato (1953-72) e senatore [...] (1972-76) per la DC. Opere: Organizzazione internazionale e Patto a quattro (1938); Il conflitto europeo e la non belligeranza dell'Italia (1942); Il trattato di pace con l'Italia (1947); Decolonizzazione ...
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Filologo (Kollmen, Wurzen, 1750 - Breslavia 1822), autore di numerose edizioni di testi greci e di un lessico greco-tedesco (1797-98), rielaborato poi da F. Passow. ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] che sembrano più innocenti, anche se ne sappiamo poco.
Lo Stomachion è un’opera strana; ce ne restano due frammenti, uno in greco e l’altro in arabo. Ha per oggetto un quadrato, suddiviso in un modo che ricorda ricreazioni geometriche più tarde (fig ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....