PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] trasferì poi a Firenze per approfondire lo studio della lingua greca, in particolare sotto l’insegnamento di Carlo Marsuppini. Non scrivendo loro dei suoi colloqui intellettuali con gli antichi Greci e Romani e della sua soddisfazione nel vedere ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] 1968), è all'insegna dell'antimoderne (giusta la formula e nel senso che ha in J. Maritain): nella certezza che civiltà e grecità s'identificano, in quanto non esiste altra matrice, origine o fonte di civiltà se non in quella che sorse nella penisola ...
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ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] Scuole Pie. Allievo per le discipline filosofiche e la letteratura greca di O. Corsini, del suo stesso Ordine, si trasferì secondo gli interessi che erano stati del Corsini: la letteratura greca innanzi tutto e poi l'antiquaria e la filosofia. Nella ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] cui l'interesse del C. rimane del tutto superficiale. Anche la sezione in cui vengono analizzati passi di scrittori latini e greci (scriptorum sphinx) non rivela un particolare acume interpretativo. Il suo gusto per le epigrafi lo spinse a dare nel ...
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BONARELLI, Prospero
Franca Angelini Frajese
Nacque a Novellara il 18 ag. 1580 dal conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; le vicende della sua prima infanzia sono quelle della [...] dal B. stesso, in una lettera a Flaminia Atti de' Trionfi, in base alla considerazione che i cori greci dovevano originariamente rappresentare stati gioiosi e che perciò impropriamente sono stati ripresi nelle tragedie "di fin luttuoso".
Del B ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] negli originali, in traduzione o nelle citazioni di autori latini, sì che appare dubbio che il B. fosse così dotto in greco come il Licostene e i vecchi biografi che da lui dipendono credettero. L'opera a ogni modo ebbe discreto successo di edizioni ...
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Popolazioni, caratterizzate da bassa statura (meno di 150 cm), tra loro notevolmente diverse per cultura e organizzazione sociale, diffuse nell’Asia insulare (Andamanesi del Golfo del Bengala, Semang della [...] rete di scambi e interazione con i gruppi di agricoltori insediati nei territori circostanti la foresta.
Presso gli antichi Greci, erano chiamati P. gli appartenenti a un favoloso popolo di nani, localizzati solitamente presso le sorgenti del Nilo, o ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] l'unione, fu ad Atene, insieme con altri, a trattare sulle modalità di essa; fu eletto poi deputato nel parlamento greco, dove tenne il primo discorso a nome della rappresentanza ionica. Con questo considerò finita la sua missione - salvo nel 1866 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...]
Con le traduzioni eseguite nell'XI sec. cominciarono le grandi novità culturali, determinate dal numero ancora maggiore di traduzioni sia dal greco sia dall'arabo che si ebbe nel corso del XII sec. e poi ancora nel XIII, e che portò all'acquisizione ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] nat. XXVI 1-5; Jasher Shemot, CXXXVIII b; Cantico Rabba, I 34. Cfr anche F. Martelli, Il sacrificio dei fanciulli nella letteratura greca e latina, in Sangue e antropologia biblica, Atti della settimana di studi (Roma 10-15 marzo 1980), a cura di F ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....