DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , Petrarca e il Ventoso, in Italia medioevale e umanistica, IX (1966), pp. 399 s.; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei sece. XIV e XV. Nuove ricerche, II, Firenze 1967, pp. 36-44; F. Sabatini, La cultura a Napoli nell'età angioina ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] di Firenze, XXIX (1768), coll. 667-672. Degna di nota, anche per valutare le sue capacità di traduttore di testi greci, è la versione di un frammento di Teofrasto da codici laurenziani eseguita per espresso incarico del Bandini: Theophrasti Eresii de ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] esteso la fama del C., il quale fu invitato, anche a Parma dal ministro Du Tillot, a ricoprire la cattedra di lettere greche; ma Venezia non volle privarsi di lui. Tuttavia nel 1768 il C. lasciò la Dominante, chiamato di nuovo a Padova alla cattedra ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] nello stimolante ateneo pisano ove, come scrive nel luglio del 1594 al Vinta, "trovansi hiiomini... i quali ravvivano gli antiqui greci e leggono i più oscuri e i più giovevoli libri... alla barba degli altri studii, ne' quali si leggono cose così ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] nelle lotte private, nelle polemiche letterarie, politiche e religiose, Milano 1900, pp. 147-153; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, Firenze 1905-14, I, p. 34; II, pp. 122-124; L. Frati, Le epistole metriche di A ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] dei principi universali cui esse si improntano. Il primato che il D. attribuiva a Seneca rispetto ai tragici greci nasce proprio da questa peculiare lettura del testo tragico ed è proprio a questa particolare teorizzazione che guarderanno gli ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] come vera e propria operetta morale. Ulisse ottiene da Circe il permesso di riportare con sé in patria tutti i greci che, trasformati dalla maga in bestie, acconsentano a riprendere la forma umana. Lungo la riva deserta del mare egli incontra ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] sembra più che altro un esercizio scolastico, non riuscendo al G. se non faticosamente la resa della chiarezza espressiva dell'originale greco. A ridosso di essa si pone l'opera più importante del G., il De ordine docendi ac studendi, un manuale di ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] il padre, da cui apprese i primi elementi del latino, finché tornò nella città natale dove proseguì gli studi di latino e greco con lo zio Girolamo. Vi si trattenne però poco tempo. Verso la fine del 1507 aveva già lasciato Udine e nella primavera ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] filosofica del Rinascimento italiano, Firenze 1961, pp. 26-27, Sulla sua attività di scopritore di codici: R. Sabbadini, Le scoperte dei codici greci e latini nei secc. XIV e XV, I, Firenze 1905, pp. 74-81, e passim; II, Firenze 1914, pp. 191 ss.; T ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....