Nella Greciaantica, la ‘città madre’ rispetto alle colonie da essa fondate (Corinto rispetto a Corcira; Megara di Grecia rispetto a Megara Iblea ecc.). Nel linguaggio storiografico, politico e giuridico, [...] lo Stato (anche concretamente inteso, e non solo in senso astratto) nei confronti delle colonie d’oltremare eventualmente possedute. Nell’accezione moderna, la capitale, o città principale, di uno Stato ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Greciaantica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] da una natura selvaggia, spesso insieme con le ninfe. Nel periodo più antico i s. erano immaginati dai Greci, non diversamente dai sileni, in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo. Esiodo li definisce buoni a nulla che ...
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Nome di famiglia, casato. Nella Greciaantica non si conosceva l’uso di un vero c. e, alla necessità di distinguere persone che portavano lo stesso nome, si provvedeva aggiungendo il patronimico e talora [...] anche il luogo o il demo di origine. I Romani liberi invece, dall’età repubblicana, ebbero come terzo membro del loro nome il c.: per es. Marcus Tullius Cicero, Gaius Iulius Caesar ecc. Tali c., che ebbero ...
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tesoro Nella Greciaantica, edificio a cella, generalmente con facciata a portico fra le ante, offerto da città e popoli alla divinità nei vari santuari, destinato a raccogliere doni votivi e oggetti di [...] abbienti per ragioni di garanzia. In Atene, i più antichi custodi del t. erano i colacreti; importanza assunsero nel corso Stato, molto importante nell’Impero persiano achemenide, si ritrova in Grecia con somme notevoli solo in Atene nel 5° sec. a.C ...
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Nella Greciaantica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] È soltanto nel corso del 5° sec. a.C. che il termine assunse un significato specifico, andando a indicare coloro i quali insegnavano - a pagamento - l'arte della retorica. Accusati di essere interessati ...
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Numismatica
Nella Greciaantica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In età romana o. [...] . L’o. di piccole dimensioni fu detto obolino.
religione O. di Caronte Moneta che, secondo la credenza popolare degli antichiGreci, ogni morto doveva pagare a Caronte perché gli facesse passare l’Acheronte; si metteva, pertanto, in bocca al morto ...
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sophìa Nella Greciaantica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] con caratteri personali, il concetto di s. come un essere generato da Dio e insieme come principio informante la sua attività (cfr. Siracide 24; Sapienza 7, 22-8,1; Prov. 8, 22-36). Nel giudaismo alessandrino, ...
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Nome di varî personaggi della Greciaantica. 1. Stratega ateniese (5º sec. a. C.). Guidò una spedizione in Sicilia che si risolse con un insuccesso (421); condannato perciò all'esilio, successivamente [...] tornò ad Atene per far parte dei trenta tiranni. 2. Poeta tragico ed elegiaco (5º-4º sec. a. C.), figlio di Aristone (a sua volta figlio del poeta tragico Sofocle e della sua seconda moglie Teoride), detto ...
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kòme Nella Greciaantica, il villaggio, il territorio e la popolazione di un agglomerato rurale; più kòmai costituivano un demo (δῆμος). Il processo di formazione della pòlis dalla k. può, con approssimazione, [...] schematizzarsi in questi termini: in tempi remoti, la k. era indipendente per gli affari interni e si coalizzava con altre kòmai solo per le imprese di interesse comune; successivamente un certo numero ...
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In Greciaantica, ogni bevanda composita, ma particolarmente, la mistura di acqua, farina d’orzo e menta usata nei riti misterici di Eleusi; più tardi pare vi si aggiungesse del vino. Bevevano il c. gli [...] iniziati, rompendo il digiuno rituale, in ricordo del digiuno di Demetra dopo la scomparsa della figlia Persefone, che la dea aveva interrotto bevendo il c. offertole da Iambe ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...